mercoledì 13 luglio 2011

agnelli e vecchie cameriere

di lo Scorfano
Ci si innamora a vent'anni: dopo si innamorano soltanto le cameriere. (Gianni Agnelli)
Mi sono di nuovo imbattutto in questa frase, stamattina. E di nuovo mi ha infastidito, questa frase. Poi ho pensato che chissenefrega, tanto Gianni Agnelli è morto e magari non l’ha nemmeno mai detta. Poi ho pensato alle cameriere che si innamorano. Mi sono detto che gli innamoramenti delle cameriere devono avere qualcosa a che fare con Gianni Agnelli che è morto, per forza. E ne ho concluso che sì, hanno qualcosa a che fare: ci si innamora a vent’anni perché a vent’anni non si ha paura di morire. Dopo, anche senza saperlo, si ha troppa paura di morire e allora non ci si innamora più. O meglio: Gianni Agnelli non si innamora più. Che intanto è morto. E io anche morirò, questo è certo, ma nel frattempo mi sono innamorato anche dopo i vent’anni, anche dopo i trenta, anche dopo i quaranta. E non sono una cameriera, anche questo è certo. E insomma, meglio essere innamorati che avere così tanta paura della morte da non innamorarsi più, mi sono detto. Meglio le cameriere che Gianni Agnelli, quindi. Senz’altro.

E allora il fatto di essermi innamorato dopo venti (e i trenta e i quaranta) fa di me una persona migliore di Gianni Agnelli? Così mi sono chiesto. E sì, mi sono risposto. Perché tutti quelli che si innamorano sono meglio di quelli che non si innamorano. E quelli che non si innamorano lo sanno anche, secondo me. E allora li chiamano «cameriere» per essere brillanti. Ma non sono brillanti: sono solo persone che non si innamorano e che forse avevano una gran paura di morire. E quella frase sulle cameriere è solo una terribile stronzata, tutto qui. E adesso esco e vengo a prenderti, amore mio.

25 commenti:

  1. ciao commento per la prima volta dopo tanto leggere, sottoscrivo anche le pause di questo post :)

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  2. ciao, fu fata
    E' un piacere il tuo commento (e anche la tua condivisione). Grazie.

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  3. Perché tutti quelli che si innamorano sono meglio di quelli che non si innamorano?

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  4. Mai stato cameriere?
    io so e ne pago le conseguenze.
    Innamorarsi forse rientra nella categoria più ampia dell'entusiasmarsi?
    variabile

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  5. chissà perchè poi le cameriere e non , ad esempio, i panettieri, i netturbini, gl'ingegneri elettronici o i colonnelli dell'aeronautica militare che fanno le previsioni del tempo alla tivvù o i disegnatori meccanici che ogni tanto invece di lavorare si fanno un giretto tra i blog

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  6. Agnelli parlava delle sue cameriere? Che magari volevano fargli credere di essere innamorate di lui. Ma lui non ci cascava più, che uomo navigato.

    Da una citazione orribile, un ottimo post ;^)

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. @Lele

    Io penso che quelli che si innamorano hanno qualcosa che li spinge sempre ad andare avanti, ad osare, a combattere, a farsi valere...

    Volete mettere la sensazione del cuore che batte all'impazzata "per colpa" dell'Amore?

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  9. @ lo scorfano (ma Scorfano o scorfano?)
    @ Marco

    Scusate, io cercavo di fare un'analisi e delle domande razionali sulle frasi e i concetti (e in parte Marco ha risposto alla mia domanda), ma mi rendo conto di non avere colto l'approccio più appropriato.
    Mi sembra ora, ripensandoci, che il post avrebbe potuto essere scritto in questo modo:

    «Sono innamoratooooooooooo»

    lasciando così da parte Gianni Agnelli e i giudizi di valore meglio/peggio.
    Ma mi rendo conto che non sarebbe stato un post altrettanto efficace e gradevole.

    p.s. come contributo personale vi dico che quando non sono innamorato, nei confronti di chi lo è provo una sorta di invidia.

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  10. Professo', da innamorato fai la tua porca figura, lasciatelo dire.

    Professo'! Hai visto chi è tornato a leggerti?
    Marcoverga (che ho cercato invano tra tutti gli altri commenti ai tuoi post disagiati più vecchi).

    Insomma: hai traslocato, e hai costretto i tuoi seguaci a seguirti. Scherzo, naturalmente: abbiamo fatto tutto da soli ;)

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  11. Insisto sul giudizio di valore meglio/peggio, abbiate pazienza.

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  12. Si.
    Mi sono innamorato a vent'anni e un istante dopo sono diventato una cameriera.

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  13. Dopo tanti "+1" decido di commentare, comunque brevemente: caro Scorfano, il Tuo precedente ben potrebbe essere una Cassazione a Sezioni Unite ;-)
    Martina

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  14. il post mi sembra una lunga dichiarazione d'amore (che chissà se la destinataria leggerà, in ogni caso non il migliore della serie, che invece comprende buonissime riflessioni).
    Quanto ad Agnelli, forse era una citazione così ..., un ricordo di un Gozzano che aveva letto D'Annunzio ripudiandolo (mentre l'uomo che si tuffa lassù in alto per i D'Annunzio e per i Platini aveva una certa inspiegabile passione).

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  15. Delle cameriere invece si innamorano, dopo i vent'anni, i direttori generali dell'FMI. Ma questa è un'altra storia.

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  16. @marti
    Grazie. E' sempre bello quando si palesa un lettore che non si sapeva di avere ;)

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  17. @Mauro
    Mi rassegno al fatto che ci assomigli; ma il post non è una dichiarazione d'amore. (purtroppo)

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  18. non sarà una dichiarazione d'amore, ma è commovente lo stesso.

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  19. @thedarknomad

    Potenza dei feed sui commenti del vecchio sito... L'ho scoperto per caso l'altro giorno! :)

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  20. Che poi, a voler dire, la frase di Agnelli, così come le citazioni di Wilde, consentono a tutti, anche e soprattutto a quelli che non hanno un pensiero proprio, di farse uno. E che tipo di pensiero ci si fa quando ci si forgia su boutade del genere? Un pensiero cinico. Ma per essere cinici, bisogna aver prima vissuto, studiato, capito tanto. Perchè chi vuol sembrare cinico quasi sempre bara e sa quanto è bello innamorarsi. E poi forse nessuno può permettersi di esserlo davvero. Ed invece, il pensiero dominante, anche grazie a questo pensiero liofilizzato, è innervato di cinismo, che poi conduce alla freddezza, che poi conduce alla disumanizzazione dei rapporti. Iniziamo sorridendo per l'aforisma e finiamo allontanandoci da noi stessi e dagli altri. Stamattina ero nella Tortuga, la stanza del capo del mio studio legale, e ho visto che tra i tanti libri scenografici aveva un tomo sugli scrittori italiani di aforismi. ricordo che ai tempi dell'università, un mio collega oggi uomo di successo comprava solo quelli, perché, così diceva, era più interessato al risultato (per lui) di una conversazione che alla conversazione come strumento di scoperta della verità. Ecco, perdonatemi, ma io brucerei tutti i i libri di aforismi e, in alcuni casi, anche chi li legge.

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  21. Mi sono sempre innamorata, a tutte le eta'. L'ultima volta avevo 40 anni e per amore ho cambiato vita, lavoro, paese. Adesso ne ho 50 e sono sempre innamorata del mio compagno, un uomo splendido a cui lunedi' scorso hanno diagnosticato l'Alzheimer. Credo che solo l'amore possa impedirci il suicidio, o forse sara' per amore che lo faremo.

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  22. Grazie, schatten. Il tuo commento, terribile e bellissimo, chiude qualsiasi discussione. E in bocca al lupo per tutto, per quello che vorrete voi due.

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  23. (sì, ero rimasto indietro per partenza, e li sto leggendo tutti in un colpo)

    Non sapevo che dire su questo, per mostrare il mio apprezzamento. Poi ho letto il commento di Mauro, che dice:

    "post mi sembra una lunga dichiarazione d'amore (che chissà se la destinataria leggerà, in ogni caso non il migliore della serie, che invece comprende buonissime riflessioni)."

    E la cosa che noto di più è che nel non apprezzare questo post, cercando di apprezzare comunque te, derubrica e ti scusa per il fatto che, in fondo, il "post è una dichiarazione d'amore".

    Ti scusa, per questo. Le lettere d'amore fanno ridere, non sarebbero d'amore se non facessero ridere.

    Ed è in quella condiscendenza che c'è tutto Agnelli.

    Peggio per lui, sperando mi scusi l'impertinenza.

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  24. Solo chi non mai scritto lettere d'amore fa veramente ridere, tra l'altro.

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)