lunedì 18 luglio 2011

il necessario

di lo Scorfano


«Allora, io sono a posto, ho preso tutto, la valigia è pronta, possiamo partire» le dico io.
«Le medicine, le hai prese?» mi chiede lei.
«Sì, ho preso tutto. Se dico tutto, vuol dire tutto.»
«Hai preso il Maalox, che poi ti viene mal di stomaco?»
«Sì»
«Quanti ne hai presi?»
«Boh, ho preso la scatola che c’era in bagno…»
«Quella è la scatola vecchia… C’è la scatola nuova nell’armadio. Prendi quella, ché altrimenti non ti bastano e poi stai male.»
«Ah, va bene.»
«E la pomata per il ginocchio, l’hai presa? E la benda per fasciarlo, se ti farà male?» 
«Ah già, la benda… la benda non l’ho mica trovata…»

«Ecco, è qui, nel cassetto. E quello spray per la lingua che ti si taglia contro i denti, quello lo hai preso?»
«Be’ no… quello non mi serve!»
«Sì che ti serve, prendilo. Che non si sa mai, con quei denti che ti ritrovi. E le lacrime artificiali che ti aveva dato l’oculista?»
«Dici che mi serviranno anche quelle?»
«Non si sa mai, tu intanto prendile. E i cerotti? Prendi un bel po’ di cerotti, che lo sai che i primi giorni le scarpe ti fanno sempre male, ti escono le vesciche e poi ti lamenti per 12 ore consecutive…»
«Ah, sì, forse è meglio, prendo anche i cerotti.»
«Li ho comprati nuovi, sono nell’armadio. Prendi quelli. E prendi anche le pastiglie per lo stomaco, quella per la nausea, che se ti viene quella non ti muovi più…»
«Ma quella non mi viene da più da sei mesi, dai!»
«Tu prendile lo stesso. Che se te le porti dietro non ti viene niente, se le lasci qui ti viene la nausea, di sicuro. E poi ci vai tu nelle farmacie tedesche o danesi a far capire a loro quello che hai!»
«Vabbè, le prendo.»
«E prendi anche il bite dentale per dormire. Che se ti salta l’impianto del dente sono guai seri, mi raccomando.»
«Sì, l’ho preso… Che palle però!»
«Ecco, sì, che palle infatti. Prendi anche l’autan pe le zanzare e quello sciroppo per l’intestino, che poi ti lamenti.»
«Delle zanzare non mi lamento…»
«Sì, che ti lamenti., eccome… E poi? C’è altro?»
«No, secondo me no.»
«Sì che c’è: prendi anche lo spray per il mal di gola, che lassù farà freddo e non si sa mai…»
«Spero che non faccia così freddo, insomma…»
«Tu prendilo. Che fumi anche. E prendi anche gli antistaminici per le allergie.»
«Mai avuto allergie in vita mia.»
«Mai avuto nemmeno lacrime artificiali fino a sei mesi fa, se è per quello. Meglio che le prendi, dammi retta…»
(e via così)


Ecco, insomma, avete capito: sono in partenza. Domani all’alba me ne vado e sto via per circa un mese. Ma volevo ancora scriverla, questa cosa qua. Perché, obiettivamente, una volta fare la valigia era un’operazione molto diversa da quello che è diventata oggi: una volta studiavo e piegavo con cura camicie e scarpe e pantaloni e gel per i capelli (che ora non ho più). E tutto era calcolato affinché l’obiettivo della vacanza fosse quanto più possibile vicino e raggiungibile: e l’obiettivo era un qualsiasi incontro carnale con una qualsiasi forestiera di passaggio in qualsiasi luogo possibile: quella era la vacanza. E pazienza se poi non ci si riusciva quasi mai: quello che conta è sempre l’ idea, non la sua realizzazione.

Oggi parto con un carico di medicine che mi fa sentire più un’ambulanza che un viaggiatore in giro per l’Europa. E l’obiettivo è, sostanzialmente, sopravvivere; senza finire in chissà quale pronto soccorso dell’Unione europea. Sono i tempi che cambiano, si dice così.

E poi, mentre saluto, un’ultima cosa: non mi porto dietro niente che si possa connettere alla rete, proprio niente. Nessuna fotografia da lontano, insomma, nemmeno una riga ogni tanto: le regole della mia ragazza sono state chiare fin dal principio, nessuna eccezione. Così avete capito anche un’altra cosa, abbastanza importante: che siamo in due qui, uno che parla e scrive un sacco di roba, e una che parla pochissimo e non scrive niente, ma comanda. E, ovviamente, io sono quello che scrive: ciao.

15 commenti:

  1. Oh, anche tu il bite?
    Io senza non dormo più... -.-

    Buon viaggio!

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  2. Buone vacanze.

    p.s.
    Dovrebbe essere obbligatorio per legge rimanere lontano dalla rete un tot di giorni l'anno.

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  3. Grazie, Alberto.
    In casa mia è praticamente obbligatorio, infatti.

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  4. L'importante è essere giovani dentro. Disse il rottame ;^)

    Buone vacanze! Beati voi insegnanti, che fate tre mesi di ferie (cit.).

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  5. Io insisto con lo zio Podger...

    “Prima di preparare il bagaglio” diceva mio zio, “si deve fare una lista di quello che occorre.”
    Era un uomo metodico.
    “Prendi un pezzo di carta” cominciava “fa’ l’elenco di tutto ciò che ti può servire in viaggio, poi rileggi la lista e vedi se c’è qualcosa di cui, eventualmente, puoi fare a meno. Immagina di essere a letto; che cos’hai indosso? … bene, scrivi tutto… e calcola un cambio per ogni capo… ora ti alzi; che cosa fai? Ti lavi. Con che cosa ti lavi? col sapone; scrivi: sapone. Continua finché hai finito. Poi si passa agli indumenti. Comincia dai piedi. Che cosa porti sui piedi? Stivali, scarpe, calze; scrivi il tutto, e via di seguito finché arrivi alla testa. Che altro ti occorre, oltre gli indumenti? Un po’ di cognac; scrivi anche quello. Un cavatappi; scrivi. Scrivi tutto e così non dimenticherai nulla.”
    Era il sistema che lui stesso usava. Una volta fatta la lista, la rileggeva con cura, come consigliava di fare anche agli altri, per vedere se non aveva dimenticato nulla. Poi la rileggeva e cancellava tutto quanto poteva essere superfluo.
    Dopo di che, perdeva la lista.

    (da “Tre uomini a Zonzo” di Jerome K. Jerome, trad. A. Tedeschi, BUR 1981)

    Uqbal

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  6. Buona vacanze. Contesto la regola della lontananza data dalla tua comandante. Esistono le eccezioni e, soprattutto, le infrazioni.

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  7. come senza capelli? Anche tu come quel tuo amico batterista?

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  8. Sull'imperativo "niente blog" la tua ragazza ha ragione da vendere...

    In Germania le farmacie ci sono. Solo niente croce verde ma una A rossa...

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  9. Buone vacanze, e buon viaggio!!! (mi sento molto fortunata, visto che, ben più vecchia di te, devo solo portarmi dietro 1 medicina: l'altra che a volte uso, cioè l'aspirina, si trova anche nelle Molucche).

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  10. Hai preso tutte le guide turistiche e le mappe dei posti che visiterete e dei posti limitrofi a quelli che visiterete e dei posti che magari potreste visitare?
    Buon viaggio!

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  11. Un rottame insomma!! Buon viaggio Scorfano!! A presto..

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)