Filippo Facci, L'ombra di una legge: Mio padre aveva poco da vivere e mi sussurrò che potevo fare quello di cui avevamo discusso poche settimane prima. Era l’ottobre 2009 e quel momento spazzò via tutto, ogni dibattito, ogni legge, ogni caso Englaro, ogni caso Welby, ogni predica porporale, ogni monologo di Saviano, ogni suicidio di Monicelli, ogni esortazione di principio sul come dobbiamo morire.
Alberto Cane, I valori: E non ci sono più valori, e volete mettere i valori di una volta, e bisogna riscoprire i valori, e poveri questi ragazzi che crescono senza valori. È un continuo rosario, doloroso.
Plus1gmt, Il mare sotto: Al primo piano vive una delle famiglie più mondane che abbia mai conosciuto. La media è di una cena a settimana, d’estate di più perché sfruttano l’ampio balcone, numero variabile di partecipanti tra i dieci e i venti, adulti e bambini.
Carmilla, Fenomenologia del dolore: Parlo del dolore fisico. Non di quello mentale, né del disagio psichico, né dei turbamenti d'amore che chi non ha provato in vita sua? Tutti dolori rispettabili, e capaci di produrre ferite a lunghissima rimarginazione; però...
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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)