sabato 30 luglio 2011

il segnapagine del 30.VII.2011

dello Scorfano e del Disagiato

Il nuovo mondo di Galatea, Il blogger come individuo...: Il blogger, infatti, è un singolo che scrive come tale, ed in proprio. Che sia seguito da millemila persone o da due, non fa differenza: è un tizio, che nella vita può fare un lavoro anche diversissimo da quello dei professionisti dell’informazione, non ha mai scritto nella maggioranza dei casi per un “giornale” vecchia maniera e spesso non fa neppure parte di alcuna organizzazione politica o partito. È, in pratica, un “cittadino puro”.
Lo SciacquaLingua, Chiamarsi fuori: Da qui si vede che il “chiamarsi fori” è un atto di accortezza, e di lestezza, che non fatto a tempo fa perdere tutto il merito o il guadagno dell’opera. Questo motto quindi trasportato ai tanti casi della vita, in cui potrebbe corrersi qualche pericolo per ignavia o trascuratezza, vale a significare: ‘Io mi metto in salvo’; ‘Mi dichiaro innocente’; ‘Non ne so nulla’; ‘non me n’impaccio’ e cose simili.
Tempo Reale, Mi regali una tangentopoli rossa?: Forse questo Pasini, il grande accusatore già candidato trombè al Comune di Sesto San Giovanni, doveva semplicemente avere una vecchia sveglia che restava un po’ indietro e ha squillato con anni di ritardo, se ha aspettato tanto tempo per denunciare gli avversari politici soltanto ora.
Doppiozero, Interesse pubblico: I libri si difendono facendoli conoscere e circolare di più e meglio e la difesa a oltranza di un modello che oltretutto vede i margini per editori e librai divorati dai costi di distribuzione e non certo da pericolosi sconti, non serve ad altro che a rinviare una crisi di fatto già in corso.

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