giovedì 28 luglio 2011

Per altezza e per genere

del Disagiato

Ho conosciuto quelli che i libri li compravano per passare il tempo e poi ho conosciuto quelli che vendevano il proprio tempo per comprare i libri. Generalmente i secondi sono persone noiose. Ho conosciuto quelli che una volta finito, il libro lo regalano a un amico o alla biblioteca comunale e poi ho conosciuto quelli che un volta finito, il libro lo guardano, se lo girano e rigirano in mano e poi lo mettono su una mensola, dentro una libreria. 

Libri catalogati per colore e questa è gente che ho conosciuto ma che poi ho smesso di conoscere; libri messi per altezza e questa è gente che anche nella vita bada alle altezze e solitamente mi stanno simpatici; poi ci sono quelli che i libri li mettono in ordine alfabetico, quelli che i libri li mettono per autore e quelli che i libri li mettono per genere e allora con una mano, davanti alla loro libreria, ti indicano dove sono le poesie, dove sono i gialli, dove sono i classici e dove sono i libri che Lei o Lui ha lasciato prima di andarsene via per sempre; ci sono poi quelli più pericolosi e sono quelli che mettono i libri per casa editrice e solo a scriverla, questa cosa del mettere libri per casa editrice, mi viene da uscire dal mio appartamento e non tornare più. “Ma come si fa a ordinare i libri per casa editrice?”, mi chiesi qualche anno fa guardando una fotografia di Moravia davanti ai suoi libri raggruppati per casa editrice.

Ci sono quelli che i libri li mettono e basta, intanto prima o poi farò un po' di ordine; quelli che mettono i libri di costa e quelli che i libri li mettono sdraiati uno sopra l’altro e ricordo che Montale diceva di avere il vizio di metterli così, perché “assomigliano alle onde del mare”. Allora anch’io cominciai a fare come Montale, ma a me sembravano semplicemente libri messi uno sopra l’altro: per questo non sono un poeta.

Ci sono quelli chei libri li mettono per terra e quelli che se metti per terra un libro ti guardano come se stessi facendo una cosa stranissima; quelli che i libri li mettono in cucina e in bagno e questi sono gli esseri umani che più ammiro benché io non abbia un solo libro né in cucina né in bagno. Ci sono quelli che quando si lasciano litigano ancora di più per la divisione dei libri: “No, questo è mio”, “No, è mio”, “Ma cosa dici, è mio” e allora stanno insieme ancora un po’, per qualche mese, giusto il tempo di capire a chi va cosa.


22 commenti:

  1. "Allora anch’io cominciai a fare come Montale"
    Ma quando facevi come Montale i dorsi erano tutti leggibili o alcuni erano capovolti? Perché purtroppo non c'è una regola.

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  2. I dorsi erano tutti leggebili però, ora che mi ci fai pensare, era meglio mettere il bianco della pagina in vista, per simulare la schiuma del mare.

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  3. Io i libri li ordino un po' per tutto: genere, casa editrice e altezza! Vuoi mettere avere tutti i libri simili vicini ? Ha il suo bell'impatto visivo! :)

    I libri che regalo in biblioteca sono quelli che non mi sono piaciuti (quello di Obama), mentre quelli che mi sono piaciuti sono in mezzo agli altri, mischiati per bene... Ma con uno sguardo si ripescano subito, e mi tornano alla mente le pagine che mi hanno fatto piangere o emozionare ("Bianca come il latte, rossa come il sangue" o "L'esatta melodia dell'aria")!

    E, sperando che non mi accada mai, so quali sono i miei libri perchè ho preso l'abitudine di scriverci la data di acquisto... Aiuta a ricordare!

    Pensa che mi segno anche le frasi più belle o significative!

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  4. È vero, ci sono anche quelli che segnano la data: data di inizio lettura, data di fine lettura e data d'acquisto ;)

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  5. Io ci mettevo anche il luogo di acquisto (dato che sono nomade).

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  6. Gran post, semplice e diretto.
    Io sono uno di quelli che i libri li mettono e basta.

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  7. Ultimamente anch'io. Già mi tocca in libreria.

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  8. io, dopo la lettura (ed eventualmente rilettura) tendo a disfarmene. Anche i ladri, ultimanente, tendono a disfarmi dei miei libri.
    variabile

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  9. Io vivo in una stanza singola e tengo i libri in un armadio, col vantaggio di non fargli prendere polvere. Li metto abbastanza a caxxo. Poi altri stanno da Lei, altri ancora da mia madre.

    Regalo quelli che non mi piacciono, ne ho dati via una marea un anno fa, anche per motivi di spazio. Purtroppo mi è rimasto "Sorella, mio unico amore" della Oates. Se passate da Roma è vostro.

    Mi piace rileggere Bukowski, Palahniuk, Sedaris. Però lo faccio quando sono costretto, perché in libreria non trovo nulla che mi attiri.

    I libri sono la mia salvezza quando andiamo per centri commerciali. Mentre Lei guarda ogni capo, io sto nei dintorni assorto nella lettura. Così mi risparmio la noia e il fastidio nel dover guardare tutti quei cartelloni pubblicitari coi modelli perfetti che sono fighi perché vestono Hillfigher.

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  10. Ciao! È la prima volta che arrivo in questo blog!...divertente questa classificazione! Io i libri li metto in ordine alfabetico, però poi quando ne compro uno nuovo per incastrarlo al posto giusto devo spostare tutti gli altri e quindi è un macello. Più precisamente vorrei metterli in ordine alfabetico, ma in realtà è tutto un gran casino. In cucina ci sono solo i libri di cucina e mi pare anche giusto. Il bagn è più fornito però! :)
    Ciao!

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  11. il mio ex ordinava i libri per casa editrice,un vero strazio.poi ripensando ai suoi comportamenti una amica psicoterapeuta mi disse che aveva i tratti tipici del disturbo narcisistico della personalità...una roba da manuale...
    Io invece li divido in:letti/ancora da leggere, e li ordino per altezza :D.

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  12. Eheheh. Ci sono anche quelli che mettono per genere, poi all'interno del genere per autore oppure per altezza...
    Ma era una fotografa di Moravia o una fotografia di Moravia :)

    Al

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  13. Aiuto! Io li ordino per casa editrice: è tanto grave?! Che poi, prima di leggere qui, ne ero pure molto soddisfatta, chè è una cosa che a colpo d'occhio dà un'idea di ordine a cui non sono proprio abituata, essendo in generale una disordinata cronica!
    Va be', mi rassegnerò ad essere un soggetto pericoloso. Che poi, in effetti...
    Agota

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  14. @Agota: il colpo d'occhio rende, fidati! ;) Spero solo di non avere un disturbo narcisistico della personalità!

    Pensa quando hai tutti i libri di un autore della stessa casa editrice! Quello è ancora più bello...

    Si potrebbe aprire una discussione anche sull'organizzazione degli MP3 sul pc, ma poi finiremmo tutti in un manicomio! :D

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  15. Per autore! Quando decido di riordinare:-)
    Eppoi, quando finisco di leggere un libro che mi è piaciuto proprio tanto, me lo tengo ancora "vicino", sul comodino, per un po' di giorni. Poi lo sistemo ancora "un po' vicino" ... :-)
    E, se non è il mio, ma di un amico o parente, chiedo "di lasciarmelo ancora un altro po'" anche se è già letto!
    g

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  16. beh, il peggiore che ho conosciuto era un tizio che sopra la mensola del caminetto pensava di mettere tutti i Meridiani. Al che io, con la bava alla bocca pensando a quelle meraviglie, gli chiesi quanti ne avesse. Risposta: "Li devo ancora comprare, credo ce ne vorranno almeno una trentina".
    Io: "no, scua, in che senso?"
    Lui: "L'architetto ha detto che il colore delle copertine si intona bene con la stanza".

    °___°

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  17. @FruFru
    Benvenuta e grazie per il commento

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  18. @Al
    Era una fotografia di Moravia, ovviamente. Grazie, ho corretto ;)

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  19. @Marcoverga
    Come tante altre cose che capitano nel nostro trito quotidiano, la sistemazione dei libri segue una nevrosi ben precisa e ci caratterizza.

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  20. @giovanna
    Quando un libro mi è piaciuto tanto anch'io me lo tengo vicino ancora un po', almeno finchè la temperatura emotiva non si è abbassata. Lo faccio decantare, come si fa con il vino.

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  21. @lanoisette
    C'è parecchio da ridere :)

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  22. Oddio, io i libri li metto in ordine alfabetico (lasciando un po' di spazio per quelli che verranno), e poi li metto un po' di traverso e sopra, asdraiati(perché lo spazio che ho lasciato non basta mai), e poi ho due scaffali solo per i gialli e due solo per Mino Milani e uno solo per Asimov (perchè mi piace averli tutti lì, quei libri), e poi tre scaffali in cucina (e la cosa più bella è che mio marito non si è ancora accorto che ho bucato il muro per aggiungere il terzo scaffale), e poi avevo qualche scaffale per i libri dell'einaudi (lettera minuscola), che però da quando ci lascia tutti quegli errori ho coperti con qualche foto.
    Che confusione. Ora vado a comprare due mensole per i libri con la costa gialla.

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)