venerdì 15 luglio 2011

il segnapagine del 15.VII.2011

dello Scorfano e del Disagiato

Layos, Il silenzio di Berlusconi: In molti si interrogano sul significato del silenzio di Berlusconi, del suo non comparire in pubblico. E’ depresso, è prudente, è responsabile, è spaventato, è stato commissariato dai suoi… Si sprecano le interpretazioni più disparate. Io ho la mia.
Pop serietà, C'è tempo: Poi un bel giorno, la nonna si ammala e il tempo non c’è più. Finito, scaduto. E non è come a scuola, quando finiva il tempo per i compiti in classe e magari potevi straforare nei minuti d’intervallo. No. Non c’è una nonna di riserva.
Distanti saluti, Tutti i modi per perdere automaticamente in una discussione: Ho deciso di fare una tassonomia delle risposte stupide a una discussione. Quella delle risposte intelligenti non si può fare: si possono dare infinite risposte intelligenti, avendo ragione o sbagliando. C’è però una regola aurea che stabilisce quando una risposta è stupida, e fa perdere automaticamente una discussione...
Attualizzando la foschia, Listen and read: In una manovra che colpisce famiglie, sanità, istruzione, asili, non si è fatto niente per coinvolgere nel sacrificio dato dal debito sovrano le classi più protette. Il paese non cresce, dicono. Eppure oltre ad aumentare i poveri, aumentano anche i ricchi.

1 commento:

  1. Vorrei permettermi un commento riguardo all'ultimo post qui segnalato. E' un altro punto di vista che, secondo me, va preso in considerazione.

    Vorrei rispondere per quel che riguarda la liberalizzazione degli avvocati. Liberalizzare la professione significa che tutte le persone laureate in giurisprudenza potranno essere un avvocato. Oggi bisogna invece superare un esame selettivo, a cui passano solamente le persone PREPARATE (nella mia città passa il 30% degli iscritti). Già esercitano molti professionisti incapaci, che non conoscono nemmeno i tempi di prescrizione e presentazione degli atti, se si liberalizzasse la professione vorrebbe dire far saltare in aria una diga. In questo modo chiunque potrebbe diventare avvocato, non solamente chi se lo merita.
    Spesso sento persone che si lamentano dei costi. Bisogna sapere che da qualche anno il Cnf ha abolito i minimi tariffari. Se prima i costi di un qualsiasi procedimento dovevano oscillare tra un minimo ed un massimo, oggi possono, in teoria, anche scendere a 0. Quindi questa storia della liberalizzazione non vuol dire abbattere i costi, che di per sè sono già abbattuti, ma demolire una professione. Chi ci guadagna? Eh, bella domanda. Questo il mio parere. La zia Pina che litiga con il vicino? Il sig. Luigi che divorzia dalla moglie? Queste persone gli avvocati li vedranno una volta nella vita, forse. Una grande azienda l'avvocato lo vede invece almeno una volta al giorno (soprattutto in questo periodo). Se la professione venisse liberalizzata, un avvocato non sarebbe più un libero professionista. I dirigenti potrebbero quindi ingaggiare un proprio avvocato, stipendiarlo e fargli seguire tutte le cause a costo fisso, senza dover richiedere ogni volta una consulenza esterna. Sono le grandi aziende a guadagnarci, non i cittadini. Fatevi 2 conti e immaginate quanto risparmierebbero. Ecco perchè si stanno accanendo così tanto contro gli avvocati.

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)