sabato 7 maggio 2011

il segnapagine del 7.V.2011

dello Scorfano e del Disagiato

Taccuino22, La crudeltà degli icneumonidi: La morale è che non esiste crudeltà nella natura, è un concetto che abbiamo inventato noi esseri umani allo scopo di intepretarla, e in quanto tale appartiene totalmente ed esclusivamente a noi. In natura non c'è scopo, non c'è crudeltà nei mezzi per raggiungere un fine, le cose accadono e basta.
Massimiano Bucchi, Il ceto medio della scienza: Come si spiega questo paradosso? Come è possibile che la tanto bistrattata università italiana produca figure così diffusamente appetibili nel resto d’Europa e del mondo? Siamo dunque un Paese di geni incompresi e di misconosciuti eroi della ricerca?
Quadernino, La foto di Osama e il potere di Obama: In realtà, almeno in occidente, il potere non è mai stato tanto trasparente: tv, edicole e librerie – per non parlare di Internet – traboccano di inchieste e controinchieste di ogni genere. Eppure, oggi più che mai è diffusa tra i cittadini la convinzione di essere tenuti all’oscuro di tutto
Tempo reale, Soltanto i fatti, signora: Essere obbiettivi è impossibile e l’obbiettività non consiste nel mettere a confronto due dichiarazioni fasulle di opposti tromboni, come due rigori inesistenti concessi non fanno un buon arbitraggio.
Piovono rane, Fiori, salame e spray al peperoncino: Insomma un’Italia di vecchi impauriti da tutto, con un’apertura mentale e una propensione al nuovo pari a quella di un casa di riposo: e il futuro più lontano a cui si guarda è la settimana prossima.
Diritto di cronaca, E le chiamano spiagge: Italia, terra di spiagge ma soprattutto di stabilimenti e raggiri. Il Wwf e Legambiente hanno entrambi messo a punto dei dossier poco lusinghieri su quello che accade lungo le coste italiane.

2 commenti:

(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)