di lo Scorfano
Qualche settimana fa ho accettato l’invito a tenere una conferenza sulla letteratura e l’Unità di Italia, qui in zona (non chiedetemi perché ho accettato, avrei solo meschine risposte da darvi). Naturalmente si tratta della serata del 17 marzo, cioè tra poche settimane; e naturalmente già ora mi sveglio tutte le mattine con l’angoscia, perché non avrò niente da dire ma dovrò cercare di dirlo in modo brillante e convincente (pubblico leghista? direi di sì, in gran parte).
La mia idea è quella di un percorso a ritroso che, attraverso qualche testo pertinente, mostri come la cultura italiana e l’idea di Italia esistessero ben prima della mitica Unità e abbiano attraversato secoli di dominazione straniera; e che la nostra identità sia quindi sostanzialmente letteraria ancora più che territoriale (e di certo non linguistica, visto che anche i patrioti, a casa loro, parlavano solo dialetto).
Può darsi che sia un’idea ragionevole, ma mi servono i testi giusti. E, tranne che per Dante e Petrarca, sono attualmente piuttosto carente di testimonianze letterarie di una qualche efficacia. Quindi, confidando nella generosa sapienza dei navigatori di rete, chiedo a chi può darmelo un piccolo aiuto: testi letterari (più o meno) che parlino di Italia prima del 1796. Prometto sentiti ringraziamenti, ché di più non posso.
Non è esattamente ciò che chiedi, ma leggi questa cosa che mi ha appena fatto leggere il buon Nat, mi pare sia interessante: http://friendfeed.com/natalinobonazza/c7845317/un-pensiero-di-solov-ev-sull-italia
RispondiEliminaL'ho letto e ti ringrazio molto: mi sta quasi venendo in mente di usarlo come introduzione.
RispondiEliminaCiao! Di Dante, immagino tu abbia presente sia la Divina Commedia, sia il De Vulgari E., sia il Convivio (ottimo quest'ultimo).
RispondiEliminaAvendo ora a disposizione non troppo tempo, comincio a citarti anche Ariosto (libera ricerca in liberliber, nel suo Orl.Fur.) e una fonte particolare: le epistole di santa Caterina da Siena (citata come fonte storica per La Storia d'Italia: vedi per esempio http://www.centrostudicateriniani.it/1/1opere.html).
Fra l'altro, il Lessico ragionato dell'antichità Lubker dice che Italia era in origine termine che designava inzialmente (per i Greci) solo la punta meridionale dell'Italia; per i Romani poi tutta la penisola (a tappe: prima fino al Rubicone, poi con Augusto anche la valle valle del Po, ecc.)
Casomai, se vuoi, ti posso suggerire altro via mail. Ciao! Monica R.
Ecco, siete bravissimi...
RispondiEliminaDante è la mia specializzazione e me la posso cavare, Ariosto lo avevo pensato, ma Caterina da Siena... Perfetta!
Lo sapevo che avrei trovato appoggi. La rete per certe cose è imbattibile.
(Va bene anche via mail, naturalmente. Ma forse è meglio qui, se ti va. Come preferisci.)
così a mente ti suggerirei ciro di pers e il trissino.
RispondiEliminapoi ci sarebbe da dare un'occhiata (non ce li ho sottomano) agli scritti letterari del carducci - che mi par di ricordare cerca sempre segnali di tensione verso un'italia unita e libera - e ai poeti che leopardi inserì nella sua crestomanzia.
nick the old
Hai ragione, Nick. Cercherò nel poema del Gian Giorgio.
RispondiEliminaricordavo giusto:
RispondiEliminahttp://it.wikisource.org/wiki/Poesie_%28Ciro_di_Pers%29/XXVII
nick the old
Arresta, o cetra, i carmi...
RispondiEliminaIl congedo, devo ammettere, è molto bello. Anche se temo le reazioni del mio uditorio al nome di Ciro di Pers... ;)
Ti farò sapere, Nick.
puoi sempre raccontargli che ha combattuto contro i turchi.
RispondiEliminapotrebbe diventare un eroe legaiolo.
ah, ti ricordo che è sempre valido l'invito a cena, se mai capitassi dalle mie parti.
nick the old
In extremis... (ma forse lo conoscevi già?) http://www.ibs.it/code/9788804595397/affinati-eraldo/peregrin-d-amore-sotto-il.html
RispondiEliminaCiao!