di lo Scorfano
Sommessamente, e tanto per non farmi mancare nulla, farei notare che delle vibranti proteste degli studenti non c’è più alcuna traccia in nessuna piazza dell’Italia unita. Che, come tutti gli anni, è arrivato Babbo Natale, ha portato i regali e qualche apparizione televisiva, e dopo sono rimasti gli esami da sostenere e forse qualche weekend a sciare. Che, come tutti gli anni, i commentatori dei giornali e delle tv hanno commentato entusiasti la rinascita del movimento degli studenti, hanno citato il ’68, hanno detto che gli studenti non hanno parte politica perché non si riconoscono nella politica; e farei ancora notare che tali commentatori, non ho il minimo dubbio, ripeteranno le medesime considerazioni di commento nel novembre del 2011.
Farei inoltre notare che nessuna scuola superiore è più occupata da nessuno e che tutti gli studenti delle scuole superiori, attualmente, pensano perlopiù alla gita scolastica o alle vacanze estive; i più sfortunati, invece, pensano all’Esame di Stato. Farei infine notare che la riforma Gelmini è stata approvata.
Farei inoltre notare che nessuna scuola superiore è più occupata da nessuno e che tutti gli studenti delle scuole superiori, attualmente, pensano perlopiù alla gita scolastica o alle vacanze estive; i più sfortunati, invece, pensano all’Esame di Stato. Farei infine notare che la riforma Gelmini è stata approvata.
e faccio sommessamente notare che c'è anche chi - per cavalcare quelle proteste - ha buttato una volta di più nel cesso il residuo del proprio profilo riformista, ad esempio votando contro alla Camera perfino a commi redatti da senatori dello stesso partito. E con esso ha buttato nel cesso qualche scampolo di credibilità
RispondiEliminaa Torino, all'Università, qualcosa si muove ancora. Ma non ne parlano, questo si.
RispondiEliminaQuesto naturalmente non lo escludo. Il mio punto di osservazione è una realtà di provincia, con una università mediopiccola. Però i commentatori non commentano più, evidentemente. E anche le piazze tacciono.
RispondiEliminaScusate ma mi son perso qualcosa,la riforma è stata approvata ormai i giochi son fatti per cosa dovrebbero scendere in piazza?
RispondiEliminasi, volevo dire che, per fortuna (dal mio punto di vista), non tutto si è fermato.
RispondiEliminasenz'altro ha perso di intensità, fa meno 'rumore' e suscita meno interesse.
nelle scuole superiori anche qua le occupazioni sono finite (che io sappia) e i proclami di prima di Natale sono stati un po' dimenticati.
Però è un peccato liquidare così un movimento che, per la mia esperienza, è stato diverso da quello degli anni passati. Poi magari dalle tue parti, invece, no.
Guarda, io l'ho vissuto dall'esterno, da insegnante di liceo, e quindi non posso giudicare se sia stato o meno diverso da quello degli anni scorsi, e ne sono consapevole. Quel che non mi è piaciuto è stato il rimbombo frenetico di certe posizioni drastiche (la legge Gelmini non era una riforma, ma al limite un regolamento) e poi il lasciar quasi cadere la questione della ricerca e dei ricercatori, che resta invece attualissima, e su cui ci sarebbero ancora tante cose da dire e tante iniziative da prendere.
RispondiEliminaE mi pare (dal mio punto di ossrvazione) che si sia taciuto molto presto, quando forse l'eco mediatica non c'era più. Peccato.
Vero...a settembre la scuola aveva un sacco di cavalieri bianchi. Adesso non frega piu' a nessuno
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