martedì 22 febbraio 2011

il segnapagine del 22.II.2011

del Disagiato e dello Scorfano
 
Suzukimaruti, Morire per delle idee: Mi urta anche solo pensarlo, perché speravo di meritare qualcosa di meglio, ma è assolutamente vero che la cifra identitaria di una generazione, della mia generazione, è Berlusconi. No, non l’opposizione a Berlusconi: la sua stessa esistenza, la sua irruzione nelle nostre vite, il nostro cercare colpe, meriti, eroismi, identità e il nostro sperare che, come un male non curato, vada via da solo.
Matteo Rinaldi, Molto sense e poco humour: È roba talmente brutta, offensiva e squallida che batte buona parte dei programmi televisivi, dalle Vespate ai giochi a premi nazionali. Ma probabilmente funziona perché la Mercedes, per pubblicizzare un modello completamente diverso, ricalca lo stesso spot.
Placida signora, Parliamo tutti arabo: La lingua italiana è piena di parole decisamente arabe; parole semplici, comunissime, che usiamo quotidianamente.
Il Post, Gli affari della Libia in Italia: Un servizio che spiegava l’importanza per l’Italia degli accordi con la Libia, soprattutto per quel che riguarda le forniture energetiche e il controllo dell’immigrazione clandestina. I rapporti tra l’Italia e la Libia hanno anche un altro volto: quello delle numerose partecipazioni azionarie libiche nelle aziende italiane.
Servizio deragliamenti Uppsala, Quando uno dice che la gente cambia: Io tipo nel 91 ero un bambino, e il mio gruppo preferito erano i queen, di cui avevo ben tre cassette: i due greatest hits e innuendo.
Gruppo di Firenze, La scuola Felix austriaca: L’unica possibile riforma seria della bocciatura (però assai complessa) si avrebbe organizzando la scuola superiore per corsi (o livelli), invece che per classi, un po’ come succede all’università.
Metilparaben, Amici miei: Tutta questa pappardella per segnalare che essere amici di Gheddafi, almeno fino all'inizio del 2009 e checché se ne dica oggi, piaceva un sacco anche a molti di quelli che oggi si stracciano le vesti.

1 commento:

  1. Il post sugli spot della Mercedes è sconvolgente... Io ero convinta che l'idiozia delle pubblicità fosse tutta colpa dei tedeschi (e me ne rallegravo, pensavo "Ma guarda te 'sti crucchi, sono dei veri imbecilli! Che bello non essere i soli in balìa dei pubblicitari cerebrolesi!"). E invece no, ce la confezionano tutta per noi... Che tristezza.

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)