mercoledì 23 febbraio 2011

il segnapagine del 23.II.2011

del Disagiato e dello Scorfano

Funiciello, La sinistra imbecille: Tutta la strategia politica del centrosinistra italiano si basa, da diciassette anni, su un fondamento antropologico da cui deriva un irremovibile postulato morale: noi (la sinistra) siamo i buoni; loro (la destra) sono i cattivi.
Jonkind, Il bar sotto casa: (Lei) “e hai visto quello schifo?” (Lui) “cosa” “eh, Affittopoli” “ah” “un vero schifo!” “mmmh” “la Carla Fracci” “sì….” “si è comprata  una casa in centro per niente” (vive in affitto ndr) “le svendono agli amici” “400 metri quadri! In centro!” (sono 187 ndr)…
Notiziole di .mau., Affittopoli e Pisapia: Non puoi pensare di fare una campagna elettorale in una città come Milano (a meno naturalmente che tu non la stia facendo per la destra) senza verificare accuratamente non solo la tua irreprensibilità, ma anche quella delle persone a te vicino.
Rangle, Forse mi son sbagliato: Questa mia prima esperienza di lavoro con i dodicenni è stata faticosa, mi ha lasciato un senso di incompiutezza, l'ho vissuta come un insuccesso.
Dis.amb.iguando, I quotidiani e le donnine: Peggio ancora sul web, dove in bella evidenza sulla home page dei principali quotidiani italiani le nudità femminili stanno sempre ai primi posti delle gallerie fotografiche più cliccate. 
Mentecritica, Fare la rivoluzione con il culo degli altri: Non c’è dubbio, questa ondata di sommosse che sta facendo saltare il tappo nordafricano sta esaltando molti eroi della rete. 
Blondeinside, C’è gente che vive in case senza il cuore: Di solito la prima cosa che faccio quando vado a casa di qualcuno e guardare i libri che possiede perché si sa che uno è anche quello che legge. Allora visto che dello studio non mi interessava granché, sono entrata in casa e ho guardato ovunque

2 commenti:

(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)