mercoledì 9 febbraio 2011

Il libraio come uomo

di Sempre un po' a disagio

Ieri in negozio ho dovuto esporre una dozzina di libri erotici. Uno di questi, Il libraio di Chiara Pedrotti, è in realtà la prova che ancora oggi la fantascienza gode di ottima salute. Ecco la quarta di copertina:

L'abitudine di trascorrere il pomeriggio in libreria fa sì che la protagonista un giorno si accorga del libraio come uomo, avvicinandosi a lui con la scusa di farsi consigliare un romanzo erotico. E' lì che avvengono i primi turbamenti e nascono i primi desideri. La frequenza in libreria diventa una scusa per vedere l'uomo che la conquisterà e le farà vivere una passione degna della migliore Anais Nin. 


24 commenti:

  1. Peraltro, il noto brocardo bresciane puttane (absit iniuria verbis) mette il tenutario del blog in una posizione prilegiata per lo studio del fenomeno.

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  2. Io tasterei volentieri il terreno ma la mia è posizione da sfigato non da privilegiato. Cavolo, quanto latino ha messo lei in un commento solo :)

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  3. l'avv., come sempre, coglie nel segno.

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  4. Ho avuto pessime frequentazioni a pranzo.

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  5. Come diceva Montale: "ognuno riconosce i suoi". Spero almeno il conto non sia stato troppo salato (ma un po' lo spero).

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  6. ma va parecchio la letteratura erotica?
    che domanda da verginello.

    variabile

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  7. dieci euri e qualche decina di centesimi a testa per primo, secondo, pane, vino e caffè.

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  8. sia messo a verbale che io non c'entro.

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  9. così sia scritto e così sia fatto

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  10. A me sembra più la sega mentale di un libraio...

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  11. Cavolo, poco dieci euri. E magari ci stava nel locale qualche ganza da guardare con cupidigia.

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  12. @Variabile
    Non, la letteratura erotica non va. Vendiamo più libri illustrati erotici. Ma poco anche di questo. La gente ha tutto sul monitor a casa, ora. Vabbè, ma che te lo dico a fare, tu queste cose le sai meglio di me.

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  13. poco soprattutto se consideri che il posto è dietro il duomo e ti fa mangiare cibi cucinati davvero e non precotti

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  14. Le donne comprano i romanzi erotici, mentre gli uomini sfogliano i libri di Roy Stuart. Anche stilando questa statistica, fatta su due piedi, si potrebbero trarre conclusioni sulle relazioni uomo/donna. Meglio non ragionarci troppo, meglio seguire l'istinto e basta.
    Caro collega non tacere le tue conquiste da commesso libraio per favore, potresti scriverlo pure tu il libro "Il libraio, sempre un po' a disagio".

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  15. @m.fisk in mia difesa devo fare un appunto: le donne a cui ti riferisci nel primo commento sono notoriamente piu' numerose in quel di Desenzano.

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  16. Le mie non sono conquiste, sono sciagure umane.

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  17. Desenzano ha da esser vicino a Ospitaletto, I suppose

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  18. Vicino vicino no, una quarantina di chilometri dai. Comunque mi sembra che la zona si sia circoscritta..

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  19. Carissimi,
    non ho capito i commenti...ma a volte i commessi di libreria o i librai nascondono un animo intrigante.
    Chiara Pedrotti
    (autrice del famigerato "Il Libraio"

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  20. Se è per questo anche i commentatori dei blog sono spesso migliori di quanto i loro avatar facciano supporre.

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  21. Gentile Chiara,
    "Il libraio", da queste parti, non è affatto famigerato, anzi: noi lo citiamo spesso al tenutario del blog, increduli della sua proterva e ostinata singleità. "Trovati una bella fidanzata tra le tue clienti", gli diciamo. Ma lui insinua che tale reperimento sia appunto fantascienza.
    Ti prego, quindi, cerca di persuaderlo a una sua più seduttiva presenza di fronte al reparto "classici" e un ammiccante sguardo verso le clienti; che anche i post del blog ne avrebbero di giovamento.
    (PS: lascia perdere i commenti e i commentatori, invece: quella è gente di cui tacere è bello, sempre.)

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  22. Nello scritto che precede si sente il tocco del commentatore che ha passato una serata non lieta. Che diavolo sarà mai accaduto?

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  23. Lei, avvocato Fisk, non sa nulla della mia letizia. La quale si nutre dell'amore di una bella fidanzata e di letture colte (l'inclito Sannazaro, per esempio): così passo io le mie serate.

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  24. @Chiara
    I commenti, anche se non sembra, hanno solo lo scopo di sostenere il sottoscritto libraio. Che oltre all'animo intrigante (cosa discutibile) è pure un poco disilluso.

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)