domenica 13 febbraio 2011

il segnapagine del 13.II.2011

(di Sempre un po' a disagio e dello Scorfano)

La vita è sogno, La manifestazione che si terrà lunedì…: «Ora, la donna non può avere dignità solo se intelligente, impegnata, poetessa, ecc... La donna deve avere dignità in quanto essere umano, anche se stupida come una zappa, capace solo di esibirsi in minogonna e tette al vento».
Chamberlain, Walk like an Egyptian: «Scendiamo in piazza, protestiamo, rivendichiamo il diritto a una dignità diversa, ma non perdiamo il fuoco, non illudiamoci che questo sia davvero il problema con b. Altrimenti non facciamo altro che ricadere nello stereotipo, politicamente irrilevante, dello stronzo irresistibile».
Jonkind, Quale sarebbe il suo problema, Herr Durnwalder?: «Credo sia arrivato il momento di affrontare seriamente la questione della Provincia Autonoma di Bolzano. Signor Durnwalder, vorrei dirle che la guerra è finita».
Letti separati, Ora, ma anche sempre: «Allora mi vien da pensare che forse il nostro problema non sta tanto nella difesa di categorie o generi, quanto nella capacità di creare singoli esseri umani capaci di uno sguardo su di sé e sugli altri... Uno sguardo capace anche di giudicare, e di dire che certe scelte di vita sono conformi alla dignità propria e altrui, e altre no, che certe scelte fanno crescere e sviluppare la società e le relazioni umane, altre no».
Contaminazioni, Sono una radical chic?: «Ora,  mi chiedo: sono una radical chic? Le donne che riempiono in questo momento le piazze italiane, e non da sole, ma insieme ai loro uomini,  sono tutte radical chic?»
Distanti saluti, Contro questo femminismo: «Sai che c’è? Oggi ci sono le partite, la Serie A: io penso che le donne che oggi andranno allo stadio a urlare «chi non salta juventino è» stanno contribuendo a sfatare – a modo loro – il cliché del perché-perché-la-domenica-mi-lasci-sempre-sola molto di più di coloro che sfileranno contro un vecchio sfigato».
LGO, Il tempo passa: «Quando ero piccola e andavo a trovare il nonno, non aveva ancora la moto. O forse sì, ma non ci facevo caso. Poi pian piano è diventato uno di quei tipi che hanno l'Harley Davidson e il giubbotto con le borchie. Il giubbotto e i calzoni e gli stivali: tutto nero e con le borchie, estate e inverno».

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