di Sempre un po' a disagio
Caro Tremonti, quando qualche anno fa io prendevo un treno che da Brescia andava a Milano, la maggior parte delle volte arrivavo a destinazione due ore dopo. Due ore per ottanta chilometri di viaggio, in seconda classe, appoggiando il sedere su materiale corroso e sporco, guardando il panorama sfilare attraverso un vetro zozzo se non colorato e annusando quello che la natura proponeva in quel momento. Ecco, in treno tutti e cinque i sensi erano in qualche modo sollecitati e questo è proprio l’antitesi della comodità. Ma, caro Ministro Tremonti, a Milano ci dovevo andare e se devo essere sincero le dico che ero felice così. Anche senza acqua e sfogliatella napoletana. Però, al contario di Lei, scendevo dal treno e dicevo quello che un cittadino sano e consapevole di come dovrebbero allinearsi le cose di questo mondo dovrebbe dire: speravo meglio.
Un "intercity dignitoso", come dice Tremonti, è un treno in cui io, che sono alto più di 1.90, soffro per tutto il viaggio con le ginocchia a un palmo dal petto, oppure con i piedi lungo il corridoio a sgambettare i passanti. E per fare Brescia-Milano andata e ritorno in tale posizione spendo 34 euro. Insomma...
RispondiEliminaScusa, sempreunpo', se vado fuori tema, ma la nuova grafica assomiglia abbastanza alle copertine di Moccia. Ne convieni?
RispondiEliminavariabile
Scusa se ti chiamo anonimo, ma la nuova grafica è bellissima.
RispondiEliminaE' vero!!!! Ecco perche' mi sembrava di averla gia' vista, questa grafica e' uguale sputata alla copertina di MOCCIA!!!!!! Dovrete pagargli qualcosa?
RispondiEliminaboh, io la trovo poco coerente con il disagio. E'una grafica che trasuda irritante e scomposto entusiasmo adolescenziale.
RispondiEliminavariabile
@Variabile
RispondiEliminaA me sembra la copertina di un fumetto, invece. Eppoi io neppure so chi diavolo è sto Moccia. Detrattore che non sei altro :)