sabato 5 febbraio 2011

il segnapagine del 5.II.2011

Gad Lerner, Passato il referendum, gabbata l’Italia: «Con l’annuncio di ieri che Fiat E Chrysler potranno fondersi nei prossimi due o tre anni in una società avente la sua centrale operativa negli Usa, Sergio Marchionne ha confermato ciò che tutte le persone di buon senso già sapevano».
Leonardo, Ma quest’Africa, poi, dove sta?: «Quello che è riuscito a fare Walter Veltroni nelle ultime settimane è incredibile. Stupefacente anche per chi pensava di conoscerlo un po', Walter Veltroni; di essersi assuefatto, a Walter Veltroni. No. Veltroni ha questo, che riesce a essere sé stesso e a stupirti lo stesso sempre».
Annarella, Gli ultimi e gli adoratori di Chtuhulu: «Hanno dovuto ricorrere al Tar i genitori di una bimba con gravi problemi di salute cui, quest’anno, sono state ridotte le ore di sostegno a scuola senz’altra motivazione che non fosse quella, canonica, dei tagli economici nell’ambito dell’organizzazione scolastica».
Haramlik, Quei ‘democratici’ ormai nudi: «Io ho avuto la fortuna di averne qualche centinaio come alunni, di ragazzi egiziani simili in tutto e per tutto a quelli che vedo manifestare adesso. Ricordo i loro discorsi, la loro passione, il loro senso di giustizia offeso ogni giorno da ciò che vedevano attorno a sé».
Fabristol, Come si fa la Storia: «Se siete tra quelli che come me avete seguito la rivoluzione egiziana su Al Jazeera vi sarete resi conto di aver assistito a uno straordinario pezzo di storia umana. Milioni (letteralmente milioni di persone) che si sono riversate sulle strade e sulle piazze per chiedere al tiranno di andarsene».

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)