mercoledì 2 febbraio 2011

il segnapagine del 2.II.2011

Femminileplurale, Coerenza, questa sconosciuta: «Prima donne poi uomini dichiarano, soprattutto attraverso i social network, il loro rifiuto per quel sistema di potere e per la considerazione del ruolo delle donne che esso inevitabilmente genera … Tutto molto bello e molto giusto…però mi viene il dubbio: ve ne siete accorti solo adesso?»
Notiziole di .mau., C’è qualcuno che compra Libero?: «C'è qualcuno di lorsignori, sarebbe così gentile da spiegarmi cosa può importare loro che Piero Marrazzo sia stato fermato a un posto di blocco con un trans, ma importare così tanto da pensare che sia Una Buona Cosa metterlo come titolono a tre quarti di pagina in una giornata in cui non è che non fosse successo proprio nulla?»
Minima & moralia, Scrittori e vita nazionale: «Lo scrittore è una voce, un testimonial o una merce? Esiste ancora una autorevolezza degli scrittori? E perché? Di fronte a chi?»
Gad Lerner, Il maschio italiano: «Che idea dell’amore può suggerire ai giovani maschi italiani la notizia di quelle cene in cui tre settantenni, resi interessanti solo dal loro status, si trastullano con venticinque ragazze di mezzo secolo più giovani di loro?»
La voce, Patrimoniale, una buona intenzione che fa danni: «Il ripristino dell'Invim appare tecnicamente impraticabile nell'immediato. Perché è impensabile un aggiornamento generalizzato del catasto. E il solo parlarne spaventa i risparmiatori, spingendoli a investire meno o all'estero. Occorre invece attuare la lotta all'evasione, la privatizzazione del patrimonio pubblico, l'inasprimento della tassazione sulle rendite finanziarie».
Gruppo di Firenze, Shock da lapis?: «Un altro straordinario esempio di come la giusta attenzione ai sentimenti del bambino (e qui anche dei genitori), non sorretta dal buon senso e guidata anzi da paure e sensi di colpa, sfoci in autentiche assurdità».

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