venerdì 18 febbraio 2011

Matteo Renzi quasi di sinistra

di Sempre un po' a disagio

Io non dico che un politico di sinistra (un grazie ad Alesiro) debba per forza di cose essere contro il liberalismo economico, Blair e l’imprenditore nemico; non dico neppure che debba aver letto “Il capitale” di Marx invece che Dave Eggers o che debba stare acriticamente dalla parte degli operai e dei loro diritti. Così come non dico che un uomo politico di sinistra debba, sempre e comunque, difendere i sindacati e avere lingua tagliente nei confronti di Silvio Berlusconi e della sua meritata solitudine. Ecco, non dico che debba essere fatto così un uomo di sinistra. Però un po’ sì.

16 commenti:

  1. Sembra che penda un po' a sinistra.
    Nella foto.

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  2. Mi è piaciuta la battuta di darknomad.
    E comunque, Tommy, si perde comunque.

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  3. Ma se si fa di tutto per perdere, diciamo che ci si riesce meglio.

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  4. Il tuo discorso non fa una grinza, Tommy.

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  5. Vincere con Renzi è un po' come perdere. Anzi, quasi peggio: meglio perdere.

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  6. E il fatto che sia amato da Christian Rocca è un altro bel punto a suo sfavore.

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  7. Vedi scorfano, a voi piace perdere :-)

    Meglio perdere avendo letto il Capitale e parlando di lotte operaie, meglio perdere e lasciare in mano l'Italia a gente come Calderoli, Zaia e Gasparri (con rispetto parlando) che vincere e fare qualcosa di concreto.

    Io non so chi sia questo signore di cui al post, in più è un politico, per cui non mi piace a prescindere. Però ho letto l'intervista linkata e non mi pare abbia detto chissà quali bestialità, e comunque tutte una spanna sopra a quelle espresse da un dirigente medio del centrosinistra.

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  8. In effetti l'articolo menzionato da te è illuminante con tutti quei postqualcosa.

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  9. Sarà la vocazione alla sconfitta, non so. Ma aver letto dell'esame - supercazzola è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

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  10. E poi mi sono letta le lodi di Christian Rocca. E vorrei dire che tra essere una persona normale e essere una persona qualunque c'è una bella differenza.

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  11. L'avevo detto io che Christian Rocca è la lettura che toglie ogni incertezza...

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  12. LGO, la storia della supercazzola, sempre che sia vera e io non lo credo, se è vera la dice lunga sui professori.

    E comunque ha ragione sul principio in sé.

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  13. Se non è vera, ancora peggio. Uno che si vanta di aver imbrogliato e manco è vero?
    Se è vera, la dirà lunga sui professori (oddio, al massimo dirà che gli sono capitati degli ignoranti in commissione, tutto lì) - ma continua a dirla lunga anche su di lui.
    Il principio in sé sarebbe che qualsiasi cazzata dici se la impapocchi ben bene sembra seria? Io non lo definirei giusto. Al limite, lo assumerei come dato di fatto, ma io mi vergognerei di fare il sindaco e andare in giro a dire che sparo cazzate.
    Questa vergogna ha qualcosa a che vedere con la vocazione alla sconfitta, credo ;-)

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  14. No, il principio è che più hai e dimostri fiducia in te stesso, più gli altri ti daranno fiducia, a prescindere dalle tue effettive conoscenze.

    Giusto o sbagliato che sia, funziona così, lo vedo tutti i giorni.

    Per il resto, è un politico: il suo lavoro è sparare cazzate, farle credere agli elettori, prendere i soldi degli elettori per alimentare altre cazzate, e non solo non vergognarsene, ma vantarsene alla successiva tornata elettorale.

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  15. Si sente ovunque. E non lo reggo. Tanto vale tenere l'originale.
    variabile

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)