sabato 10 settembre 2011

l'idraulico

di lo Scorfano

Giovedì, nel tardo pomeriggio, il rubinetto del lavandino della mia cucina comincia a perdere in modo sospetto. Sono le ore 18, più o meno. La perdita si aggrava nelle ore successive: alle 23 comincio ad avere la cucina allagata e sono costretto a chiudere l'acqua, completamente. Venerdì mattina, alle 8 e mezzo, scendo in paese, dall'unico idraulico che conosco. Lui non c'è: suo padre, che sta lì in ufficio, mi dice subito che non sarà facile: il figlio è impegnato tutto il giorno a 50 chilometri di distanza. Io sapevo che sarebbe andata così, non mi stupisco, chissà quanto dovrò aspettare. Ma lui mi dice: «Provi a chiamarlo, ma non credo». Io chiamo il figlio sul cellulare e lui mi dice: «Farò il possibile».

Alle 18 e mezzo dello stesso giorno si presenta a casa mia. Mi dice, confermando i miei sospetti, che il rubinetto è completamente da buttare, ne prende uno nuovo, lo monta, controlla che non ci siano perdite, tutto funziona: nel giro di 24 ore ho risolto tutto. Lui fa per salutarmi e io gli dico: «Guardi che devo pagare...» Lui mi dice: «Mi scusi, ma non ho qui il blocco della fatture, perché sono venuto di corsa... Faccia così: vada da mio padre, la settimana prossima, e regoli con lui». Poi mi dice quanto dovrò pagare ed è una cifra assolutamente ragionevole. E io, felice di avere in casa l'acqua corrente, penso che a volte la realtà è il contrario di quello che si suppone che sia.
 

8 commenti:

  1. Sai, scorfano, sugli idraulici ( come pure sui manutentori delle caldaie,sugli imbianchini,sui muratori e sui falegnami)è difficile trovare un denominatore comune. Le esperienze, e anche i traumi o le sorprese, sono così personali, confinate in un momento di grazia o di sfortuna cosmica, che nessuno è in grado di trarre sul contatto con questi lavoratori alcunché di generale da condividere con gli altri.Sei stato fortunato, son contenta. E che la realtà ci sorprenda sempre è uno dei motivi per non dare nulla di scontato e liberarsi faticosamente dai pregiudizi.

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  2. ...e di certo, come tutti noi, visto che è 'un amico' e visto che ha risolto un problema 'critico', non ti farà la fattura e tu non gliela cgiederai perchè non si sa mai, mica che la prossima volta non sia così collecito...
    Quest è la relatà della nostra cara l'Italia. altro spot sui parassiti.

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  3. Marco, forse non sono stato chiaro e me ne scuso: non è un amico, non so chi sia, la fattura mi ha detto lui che me l'avrebbe fatta, senza che nemmeno gliela chiedessi, altrimenti gliel'avrei chiesta. Non come tutti noi. Mi dispiace di scrivere così male.

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  4. @temporalia2
    Ecco, il tuo discorso sui pregiudizi mi pare molto condivisibile. Io ero partito con dei pregiudizi, lo ammetto.

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  5. (Io avevo capito benissimo. O non sei tu che scrivi male o sono io che ti decodifico correttamente)

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  6. Tienitelo stretto e fagli tanta pubblicità.
    ilcomizietto

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  7. @ lo scorfano,
    scusami non volevo criticare te, ma la categoria dei cosiddetti professionisti che operano con i privati (come manutentori delle caldaie, imbianchini, muratori e falegnami).
    Sai com'è io sono libero professionista e lavoro solo con aziende, quindi devo fatturare tutto (come del resto è giusto) e sono incazzato quando vedo conoscenti come il parquettista con il motoscafo, il muratore con la barca e la casa in Riviera, l'osteopata (da cui non vado più perchè è un cialtrone) con villa e barca sul lago di Garda.
    Ecco, permettimi di essere incazzato.
    Ciao

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  8. @Marco
    Capisco benissimo, guarda. Infatti io l'ho raccontato come piacevole eccezione, ti dico la verità. E anche perchè ero partito con pesanti pregiudizi, anche stavolta.

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)