lunedì 5 settembre 2011

il segnapagine del 5.IX.2011

dello Scorfano e del Disagiato

Ottagono irregolare, Contro le piste ciclabili: Le piste ciclabili non dovrebbero esistere. Dovrebbero esserci i pedoni sul marciapiede e i veicoli sulla strada. Sapete perché? Perché poi succede come qui al nord, dove i ciclisti - privati dei loro predatori naturali - sono diventati una setta di bigotti estremisti.
Digito ergo sum, Manovra incerta: Io continuo ad auspicare un vento forte di novità (ma dopo essere stato così deluso da Zapatero ed Obama non saprei nemmeno se alla fine esista qualcuno capace di fare una rivoluzione morbida verso la modernità) ma tutto sommato sarei già felice di un buon padre di famiglia, di quelli che ti fanno mettere la canottiera.
Splendidi quarantenni, Me ne infisco: Per capirci: l’introduzione del tutor, strumento inflessibile che calcola la velocità media e quindi ineludibile, ha falcidiato tasche e punti degli automobilisti indisciplinati, ma ha dimezzato i morti sulle autostrade. Quel sistema funziona perché è fortemente repressivo.
Femminile plurale, The Porn Myth: Oggi, per la prima volta, l’allure di quelle immagini ha soppiantato il desiderio per la donna vera. E le donne reali, con tutta la loro umanità e le loro imperfezioni, sono considerate pornografia di serie B.

10 commenti:

  1. L'articolo "The Porn Myth" è bellissimo. Grazie di avermelo fatto leggere.

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  2. La Wolf non ha mai visto del vero porno. O per lo meno ha visto quei quattro film che sono diventati mainstream.

    Donne perfette nei film porno? Donne sottomesse nei film porno? Avrei parecchi dubbi a riguardo...

    (comunque concordo che la pervasività della pornografia possa portare ad un cambiamento nella libido, ma non nelle modalità riportate nel post)

    E comunque attribuire il senso di inferiorità delle donne alla pornografia fa ridere i polli, dai.

    E alla fine si arriva a "augurarsi" di tornare a 60 anni fa, con le donne che si coprono la testa per uscire di casa.

    Se una cosa del genere l'avesse scritta l'Avvenire stareste qui a scrivere di quanto retrograda è la Chiesa e che le donne hanno il diritto di fare del proprio corpo quello che vogliono.

    E comunque bastava dire che la fame è il miglior condimento, sai che scoperta...

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  3. @Tommy
    Insomma, non ti piace tanto la compagnia, questa volta ;)
    (abbastanza d'accordo con quello che dici in realtà: ma la pervasività capillare della pornografia sta provocando un mutamento antropologico vero, secondo me, proprio nell'ambito della maturazione sessuale degli adolescenti; poi, concordo, la parte finale dell'articolo della Wolf è da buttare, hai ragione tu).

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Sono d'accordo anch'io con lo Scorfano. La pornografia sta mutando, e di tanto, il desiderio: nella sua forma e non tanto nei contenuti.

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  6. Sì sì, infatti l'ho detto anche io che la pornografia onnipresente modifica la libido, ma non lo fa certo perché ci sono le donne con il seno rifatto.

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  7. Per quanto, io non mi riferirei solo ai film porno, ma anche a tutti i cartelloni pubblicitari/manifesti/cartonati nei centri commerciali/spot in TV ecc. (Cfr. le pubblicità di Yamamay, per dire.)

    Questi propongono modelli ideali, impossibili da raggiungere, sia per noi uomini che per le donne, perché devono farti sentire inadeguato, devi comprare i loro prodotti per essere figo, avere denti più bianchi, un girovita da Barbie o Big Jim, capelli per affrontare le gare di skate ecc.

    Ecco, se vogliamo possiamo chiamare pornografia anche tutto questo. Praticamente non guardo più la TV anche e soprattutto per questo motivo.

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  8. Io invece, quando ho letto questo articolo, ne sono rimasto folgorato. Dal mio punto di vista di ragazzo rispecchia pienamente e molto chiaramente la realtà odierna.
    Riguardo agli anni Sessata... Non so se preferire le mie coetanee con i capelli coperti o con mutande e reggiseno in vista ovunque e comunque. Sono d'accordo sul fatto che ritornare sui propri passi sia eccessivo, ma rimanere in queste condizioni è indecente!

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)