lunedì 27 giugno 2011

essere di destra

di lo Scorfano

Sono al telefono con mia madre, solida donna di origine austroungarica, atavicamente e inossidabilmente di destra, nemica acerrima di qualunque “comunismo”, silente sostenitrice di un dispotismo non eccessivamente illuminato. Parliamo di politica, perché ogni tanto lo facciamo, nonostante le divergenze. Lei, che fin da tempi non sospetti (i tempi non sospetti sono gli anni prima del 1994, per intenderci) ha sempre votato a destra, passando poi da An al PdL con qualche piccola difficoltà, mi dice: «Certo che ormai è proprio rintronato, quello lì».

«Quello lì, chi?» le chiedo io, con il cuore gonfio di speranza. E lei non mi delude: «Come chi? Berlusconi! Tutte queste storie di giudici e di donne, non capisco perché non si ritira in una delle sue ville e non ci lascia in pace, guarda. Non ha mantenuto niente di quello che aveva promesso vent’anni fa, niente. Ed è talmente invecchiato che continua a ripetere le stesse cose come se niente fosse, come se nemmeno sapesse più quello che sta dicendo e a chi lo sta dicendo…»

Io la fermo. E le chiedo, sinceramente disorientato: «E quindi, se si andasse a votare l’anno prossimo, tu cosa faresti?»   
            «Niente » mi dice lei, «starei a casa.» «E Fini» dico io, «non andresti a votare Fini?» «Ma no, dai!... Quello si è messo con Rutelli, con Casini… Non potrei mai votare gente del genere. No, guarda, io ho già deciso: non vado proprio a votare la prossima volta, tanto è inutile, tanto parlano parlano, ma poi nessuno combina niente. A meno che…»

«A meno che, cosa?» chiedo io; e ho la sensazione che stia per succedere qualcosa di grave, qualcosa per cui mi pentirò di avere fatto quest’ultima domanda. E allora, mia madre, solida donna di destra di inossidabile ceppo austroungarico, profuga dell’Istria, da sempre nemica acerrima di ogni “comunismo”, mi dice: «Guarda, potrei anche votare gli altri, quegli altri [il Pd (n.d.b.): mia madre non lo nomina volentieri…], potrebbe anche avvenire il miracolo che io li voti. Ma solo se ci fosse il sindaco di Firenze, quel Matteo Renzi, come candidato. Lui mi piace, lui è giovane, lui mi sembra finalmente diverso dagli altri. Altrimenti sto a casa».

E io rimango lì, al telefono, mezzo stordito che non so nemmeno bene cosa dire. Le dico che a me Renzi non piace molto, ma non voglio scoraggiarla. E alla fine, dopo poco, cambio discorso e le chiedo dei miei nipotini, che lei ne parla sempre volentieri. Poi, quando la telefonata è finita e sto tornando al lavoro, mi resta in testa un dubbio, uno solo. Se sia mia madre ad essere nel frattempo un po’ invecchiata e ad aver perso quella lucidità un po’ asburgica che nessuno aveva mai potuto negarle; o se invece sia Matteo Renzi ad essere, a sua stessa insaputa, un uomo di destra. Talmente di destra che mia madre se n’è accorta.

19 commenti:

  1. Si figuri, dottore: quell'inciso io l'ho messo lì a bella posta, aspettando che qualcuno arrivasse a contestarlo... avrei detto un avvocato, ma anche un matematto mi va bene. ;)

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  2. l'avvocato si starà rilassando dopo le fatiche vacanziere, pertanto non è ancora così sul pezzo.

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  3. Voi mi volete male. Sono faticosamente riuscito a raggiungere le due cifre su google reader, grazie soprattutto a un sapiente uso del tasto «mark all as read». E ho anche un centinaio di mail di lavoro in coda. Uccidete un uomo morto.

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  4. E' che lei ci è mancato così tanto, avv. :P

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  5. Voi no. Le tariffe di roaming intercontinentali fanno istantaneamente passare qualunque insana passione per le sirene della rete e l'ascolto dei loro canti.

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  6. avv., un ottimo sistema per disintossicarsi, insomma!

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  7. confesso che per un brevissimo attimo -subito dopo aver pensato di essermi perforato il timpano e che quindi la mia vacansa fosse andata in vacca- fui tentato di acquistare una scheda egiziana.
    Poi ho cominciato la rilettura di un libro di storia fatto con i piedi ma scritto bene, e sono rinsavito.

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  8. Oppure Renzi è uno che ha capito (io ci spero) che si può essere progressisti lasciandosi alle spalle le scorie ideologiche e gli automatismi conservativi della sinistra italiana.

    Renzi ha appena aperto una enorme isola pedonale a Firenze. Questo a destra non lo fa nessuno, per dire.

    Uqbal

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  9. Alla mia memoria musicale viene in mente un vecchio monologo di Gaber (un altro come Renzi, ossia simpatico come un mal di denti); un monologo nel quale affermava che sono i partiti a slittare, chi è di destra resta tale indipendentemente da dove mette la croce. Quanto al resto, che Berlusconi abbia perso l'appeal (che chissà perché gli veniva attribuito) è un dato che non fa notizia.

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  10. In effetti per chi votava a destra, adesso c`e` il deserto. Su Renzi, il mio sindaco, ometto. Ometto.

    variabile

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  11. beh...personalmente non credo Renzi sia poi sto granchè...è solo giovane e nient'altro.

    Piuttosto lo sapete che Firenze è una città che sta andando verso il fallimento ? E' tra i comuni Italiani che la società di rating Moodys ha messo sotto osservazione ...

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  12. Pover'uomo, devessere stata dura essere allevato da una <>.

    Avrai la schiena dritta e un solido rigore morale. Non è per caso che di notte ti travesti da donna oppure ti piace farti sculacciare, vero?

    Ciao,
    Sate ;)

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  13. giusto per chirezza, nel post precedente avevo messo la tua definizione della mamma: "solida donna di origine austroungarica, atavicamente e inossidabilmente di destra, nemica acerrima di qualunque “comunismo”, silente sostenitrice di un dispotismo non eccessivamente illuminato" tra virgolette....

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  14. che bello questo blog: mi ha fatto sorridere, sperare e poi...renzi.vabbè.certo che mi lascia sempre un po' perplessa il fatto che berlusconi venga giudicato così duramente sia a destra che a sinistra per la sua morale sessuale, nel senso che è stata questa a suscitare per prima su tutto qualsiasi indignazione, prima di qualsiasi torto politico e sociale. o le due cose sono collegate più di quanto pensi,nel semplice concetto di rispetto altrui, oppure la politica italiana è degenerata in gossip di provincia. signora La Palice.

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  15. @Sate: ho la schiena dritta e le articolazioni che dolgono. Succede...

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  16. @La Palice
    Grazie del complimento. In realtà penso sia abbastanza normale che gli scandali sessuali allontanino le persone di cultura media dalla politica di Berlusconi. Anche perché non arrivano molte altre informazioni...

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  17. Renzi è De Mita di trent'anni dopo. Ma trent'anni dopo non sono indifferenti. In un Paese normale, sarebbe un conservatore moderato, nel nostro Paese è uno dei più progressisti.

    In uno s(S)tato migliore sarebbe il nostro avversario, così è uno dei migliori che abbiamo.

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)