L’altra sera ho visto su La7 Matteo Bordone in una trasmissione a fare non ho capito bene che cosa. Faceva da spalla a Geppi Cucciari, leggeva delle mail, interpretava o traduceva le telefonate incomprensibili (per me finte) che alcuni italiani anormali facevano da casa e, insomma, Matteo Bordone era lì, un po’ fuori luogo, diverso rispetto a quando scrive parole intelligenti o intelligibili sul suo blog (parole che in questi giorni hanno sostenuto Pisapia). In quel momento di bassa televisione mi è venuta in mente una frase di Claudio Giunta, che dice che l’Italia “è un paese in cui sembra che tutti quanti si siano messi d’accordo per fare ogni cosa alla cazzo di cane”. In quel momento, davanti alla tv, quella mi sembrava, e continua a sembrarmi, una bella frase, significativa e azzeccata. A me Matteo Bordone piace, soprattutto quanto tratta male i sui lettori (invidio la sua sicurezza), quindi non fraintendete. Solo che ho paura che ora che Pisapia ha vinto a Milano e ora che le premesse per un futuro meno oscuro e torbido per l’Italia cominciano ad avere uno spessore le cose vadano comunque ad incepparsi.
Ho paura che qualcuno, nonostante il vento buono, cominci a dare segni di negligenza. Non so come spiegare, però vedere Bordone su La7 fare quello che molti individui grigi fanno sulle televisioni di Berlusconi, ecco, vedere questo mi ha fatto pensare alla frase di Giunta e al cazzo di cane. Colpa mia, magari, che non capisco certi meccanismi. E poi, è vero, un conto è Pisapia e un conto è un suo sostenitore. Però sapere che uno dei più bravi e famosi blogger nello stesso giorno fa cose opposte (sostenere sul suo blog l’intelligenza di Pisapia e sostenere la stupidità della televisione) mi ha fatto pensare ancora al cazzo di cane. Di chi mi devo fidare? Del Bordone blogger o del Bordone televisivo? Del Daniele Silvestri che canta e suona pezzi rivoluzionari e contro il sistema (a Sciacca, ad un suo concerto, eravamo in tanti, arrabbiati, abbronzati e con il pugno alzato) o al Daniel Silvestri che posa sorridente e ottimista per la copertina (cinque o sei anni fa) di TV Sorrisi e Canzoni (giornale di Berlusconi ma soprattutto giornale scadente)? Devo fidarmi di Elio che critica X Factor (ricordo affermazioni pesanti che ora non riesco più a scovare, scusatemi) o di Elio che partecipa a X Factor?
Insomma, Pisapia e la sinistra (io sono di sinistra) oltre che al supporto di politici seri e intelligenti hanno necessità anche del sostegno di cittadini seri, intelligenti e, per non fare le cose alla cazzo di cane, coerenti. Sono per l’integrazione, una scuola di alto livello, la cultura (che se non è di alto livello è intrattenimento o spettacolo), il non profitto e la non privatizzazione? Sono, diciamo, per una società intelligente e di conseguenza giusta? Bene, allora non partecipo ad una trasmissione di bassissima comicità, che poi la gente chissà poi cosa capisce. Anzi, non partecipo a nessuna trasmissione. Anzi, non partecipo, che ho da parecchio da fare. Da rifare, anzi.
"Bene, allora non partecipo ad una trasmissione di bassissima comicità, che poi la gente chissà poi cosa capisce. Anzi, non partecipo a nessuna trasmissione."
RispondiEliminaEsatto. Questo si dovrebbe fare. E' inutile che ci giriamo intorno. La TV è il male puro. Se appari lì dentro automaticamente sei "in casa d'altri" e segui le (stupide) regole del padrone di casa. Diventi un burattino nelle mani del regista, del produttore, degli autori, tutti concentrati sull'auditel; sei persino preda dei truccatori, del pubblico in sala e non.
Se stai lì e non vieni intervistato per quello che fai/dici/sei ma *partecipi* a un programma, allora diventi parte del gioco e perdi la tua personalità.
Condivido. Aggiungerei al tuo breve elenco Claudio Bisio che presenta Zelig stipendiato da Berlusconi o Claudio Bisio che presenta Pisapia sul palco in piazza Duomo?
RispondiElimina@SpeakerMuto
RispondiEliminaLa televisione ha tante sfumature e forse non è poi il male puro (un tumore è il male puro). Però ha degli aspetti che secondo me andrebbero scansati, neutralizzati, solo per una questione di igene mentale, se non per una questione ideologica.
@Plus1gmt
Anche Bisio e molti altri (a volte mi ci metto io tra questi)
Non è solo la tv. A me è appena arrivato dall'Italia il solito manager milanese che confonde il management con l'indossare una cravatta, ed è la stessa cazzodicanitudine.
RispondiEliminaÈ un tratto nazionale proprio.
Scusate, posso dirvi che mi sembrate un po' esagerati? Confesso di non aver mai visto per intero il programma in questione, però non ci vedo niente di male nell'intrattenimento comico parallelo alla cultura "alta"; se poi tale intrattenimento fa a meno delle solite signorine mute e scosciate e ha lo stile di Bordone tanto meglio: è un passo in più verso la liberazione dalla volgarità berlusconiana. Che ragionamento sarebbe poi che la tv è il male assoluto perché ti costringe a seguire regole del grande pubblico? L'importante è il come si gestiscono quelle regole; se però ci rifiutiamo a entrare nel gioco e additiamo come sabotatore o traditore chi ci sta non andremo molto oltre i nostri steccati. Poi non so, magari il programma in questione è veramente inguardabile e ho detto delle stupidaggini :)
RispondiEliminaPS ma cosa vuol dire essere contro "il profitto", così, senza specificazioni?
Scusa, non ho specificato. Intendevo dire tutto ciò che nel nostro immaginario la sinistra classica vorrebbe ostacolare e cioè la sanità privata (dove la malattia e la salute diventano mezzi per arricchire un gruppetto scelto di persone) e la scuola privata (dove la cultura, l'istruzione e l'educazione civica non sono un diritto ma un prodotto).
RispondiElimina"...quando scrive parole intelligenti o intelligibili sul suo blog"
RispondiEliminaNi trmenao i plosi: qunado?