Questa volta neppure i media mainstream sono riusciti ad oscurare completamente il dramma che si sta consumando in Grecia. Il Tg2 si è perfino spinto ad ipotizzare il ritorno alla Dracma (…) tra le soluzioni effettivamente sul tavolo del governo. Quello che i telegiornali (e la stampa) non vi hanno ancora detto è che nelle ultime 72 ore l’intera penisola è in rivolta e alla fine è partita la “corsa alle banche”, anzi ai bancomat, per ritirare tutti gli euro possibili prima che il sistema collassi.Leggo questo resoconto sulla situazione economica greca (che spero un po’ esagerato) e il sentimento che mi pervade non è quello della solidarietà e della comprensione per il popolo ellenico. No, il sentimento che mi pervade è quello della paura. Per noi.
giovedì 2 giugno 2011
in Grecia
di lo Scorfano
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Credo che gli USA vogliano finalmente prendere in mano il problema, sottraendolo all’Europa: è notizia di poche ore fa che Virgil Starkwell, vice di Timothy Geinthner, sia in volo verso Atene, addirittura con Fielding Mellish, referente numero uno del nostro Primo Ministro, che si è offerto di far da tramite tra USA e Europa. Speriamo bene.
RispondiEliminaSperiamo, gentile Alan, speriamo di non trovarci un giorno tutti in coda fuori dalle banche a ritirare banconote senza più valore.
RispondiEliminaBe', la mia voleva essere una sintesi della crisi che ha travolto la regione che fu culla della cultura. Anzi no, suona meglio... cestello della cultura, non le pare?
RispondiEliminaLei mi trova oggi troppo stanco e demoralizzato per giocare a basket...
RispondiEliminaMi hai rovinato il ponte :(
RispondiEliminaNon so quanto dispiacermi: io lavoro sia domani sia sabato...
RispondiElimina(non ti rispondo perché ti voglio bene)
RispondiElimina(e, tanto per dire, il Disagiato ha lavorato pure oggi) :P
RispondiEliminalui ha tutta la mia comprensione :P
RispondiEliminaPaura anche io. Come paura ho provato ieri sera a seguire uno spezzone di Annozero. Paura della catastrofe. Paura di arrivarci a causa dell'irresponsabilità di chi sta in alto.
RispondiEliminaDai tempi del Re Sole secondo me non è cambiato molto: eravamo sudditi, siamo diventati contribuenti, comunque per alimentare le ricchezze di politici e amici di questi.
Scusate la ventata di ottimismo, eh!
Non riesco mica a darti torto, Speaker.
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