Fa piacere vedere che anche sul Giornale di famiglia l'hanno presa bene, la questione dei poeti crepuscolari e del crepuscolo delle ministre. Diciamo: abbastanza bene. Non così bene infatti da astenersi dall'evidenziare il tempo a disposizione degli insegnanti come condicio sine qua non per accorgersi delle sviste culturali altrui. Li facessero lavorare di più, anche ad agosto, vedi che questi nullafacenti di professori non starebbero mica lì a pensare a Fogazzaro tutto il tempo...
Condicio...
RispondiEliminaEcco, appunto... (grazie)
RispondiElimina(ecco, mi metti il disclaimer proprio adesso che dovevo dire alcune parolacce...)
RispondiElimina(figuriamoci, Thu'... Il disclaimer per te non vale ;) )
RispondiEliminaBeh, caro Davide, a questo mondo bisogna accontentarsi: già è apprezzabile il fatto che il quotidiano in questione si sia limitato a scrivere che è "il popolo della rete" ad avere tanto tempo a disposizione, non apertamente gli insegnanti.
RispondiEliminaMagari è ancora caldo il "piatto" di quel parlamentare pdl che giustificava la maggiore presenza in Internet dei suoi oppositori dovuta all'avere tutti i pomeriggi liberi e vuoti dal lavoro, a partire dalle ore 14:00.
Cose di un altro pianeta. Da tanti anni nel pubblico impiego si lavora anche nel pomeriggio inoltrato, fino alle 19:00.