sabato 25 giugno 2011

Non ci si incrocia mai

del Disagiato

Fuziona più o meno così in questo centro commerciale e, visto che questo non è speciale, in tutti i centri commerciali. Succede che la commessa di Orofino (oreficeria) chiede alle colleghe di riportare lei le tazze del caffè al bar. Vuole andarci perché così può dare, passandoci davanti, una sbirciata dentro Foot Locker (abbigliamento sportivo) e vedere se c’è l’alto, scuro e simpatico ragazzo che ci lavora e che al lei piace tanto. Parte dritta come un bastone, bella come una attrice bella, il vassoio tra le mani e le colleghe che si danno di gomito. Dalla libreria la vedo farsi strada tra la folla, guardare dentro Foot Locker e proseguire verso il bar. Il commesso alto, scuro e simpatico, che ogni tanto viene da me in libreria per fare qualche fotocopia, sta però frequentando la commessa di Zara (abbigliamento uomo donna bambino) che, anche lei, ogni tanto viene qua in negozio per qualche fotocopia.

Succede che una delle bariste che fa mille caffè e tartine è follemente innamorata del commesso del Marcopolo (elettrodomestici e telefonia) che però non è minimamente a conoscenza di questo profondo sentimento e allora si gioca le sue carte con una collega della commessa di Zara che sta uscendo in questi afosi giorni di giugno con il commesso di Foot Locker. Alla ragazza di Calzedonia (calze), che viene spesso qua a fare fotocopie, piace il ragazzo del supermercato ma a quest’ultimo va a genio la bellissima commessa della Levis che però è invaghita di una delle guardie del centro commerciale, un ragazzo di due metri, rasato e con una richiamo nazista tatuato sul gomito. 


La signora dell’erboristeria, invece, vedo che conversa piacevolmente con il ragazzo magrebino che lavora da Mc Donalds (viene spesso da me per delle fotocopie) che però ci sta provando con un po’ troppa insistenza con la commessa della Swarovski che ha già un ragazzo (esterno). Quest’ultima però sta bevendo un po’ troppi caffè con un tizio che lavora alla Casa dell’occhiale. Così succede che alla maggior parte dei commessi piace un commesso che però è invaghito di un altro commesso; ma succede pure che tutti i commessi vorrebbero fare un altro lavoro, avere un'altra macchina o una macchina. Il risultato è che dentro il centro commerciale tutti (a parte il commesso di Foot Locker) sono tristi.

Ci sono poi quelli che con grande stile sanno avere una vita e un amore fuori dal posto di lavoro, una donna e un uomo brillanti, sani, distanti miliardi di chilometri dalla parola “commesso” e che, con tutta un’altra logica nel cervello, li aspettano a casa o in macchina all’orario di chiusura. Ma poi un giorno, solitamente succede in primavera, gli leggi in faccia che anche per loro è finita. Sono stati lasciati (i commessi generalmente vengono lasciati) e per un pezzo, prima di riemergere da mesi scuri come ghisa, li vedi dispersi e abbandonati nei loro negozi d’appartenenza, oppure a fare gli scemi in modo isterico con quella del bar o con quella che distribuisce volantini per i corridoi.

Per quel che mi riguarda, a me piace assai la commessa di Intimissimo, che però ho saputo essere innamorata di un commesso Decathlon, e vorrei uno stipendio più alto, una macchina decente, una connessione internet più veloce, poter pagare le bollette senza il nervoso nelle mani e vorrei, se proprio posso esagerare, qualche pacca in più sulla spalla . Voglio immaginare che ora lei è seduta sul letto a pettinarsi i suoi lunghi capelli neri pensando con cupidigia al commesso della libreria e voglio anche immaginare che un giorno avrò una connessione internet più veloce. Insomma, i commessi scopano poco o nulla (tranne il commesso di Foot Locker) però in compenso bevono tanti caffè. E fanno tante fotocopie.

3 commenti:

  1. E' così anche nel mondo di fuori, consolati.

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  2. Grazie. Prendo la cosa come una pacchetta sulla spalla ;)

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  3. Non so perché, ma ho idea che le commesse non si innamorino dei commessi, a prescindere da quale commesso.

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)