Lunedì sera, mentre uscivo dall'ennesimo inutile e costoso intervento dal dentista, ho visto un meteorite. Che in realtà era un «bolide», secondo l'Associazione degli astrofili bresciani. Ma in effetti, per me che non so quasi niente di astronomia, era una straordinaria stella cadente. Una stella cadente lunga, lunghissima, lenta, luminosa e bellissima: come non ne avevo mai viste prima, come nemmeno credevo che esistessero.
Ma lunedì sera, prima di cena, intorno alle ore 18, ho visto, ve lo giuro, questa stella cadente meravigliosa e lunghissima. Sono rimasto incantato, per diversi secondi, mentre la scia luminosa percorreva come una ferita il cielo già scuro, nella sua lentezza sovrumana: e io, lì sotto, con la bocca aperta (non solo per il male del dentista, anche per lo stupore).
Ero talmente sorpreso che non ho creduto nemmeno che potesse essere una stella cadente, perché di così belle non ne avevo mai viste. Ho pensato che fosse chissà cosa. Poi ho cercato sul web, un paio di giorni dopo, e ho capito che era davvero un meteorite, oppure un «bolide», e comunque insomma una stella cadente; e che dunque avevo visto, lunedì sera mentre stavo rientrando a casa, la più bella stella cadente della mia vita. Che era bellissima e lunga come una musica.
Ma era così bella che lì per lì non ho capito nemmeno che fosse davvero un stella cadente e quindi, diomio, non ho espresso il più grande desiderio della mia vita. Cosa che avrei dovuto fare, visto che era la stella cadente più meravigliosa e grande della mia vita. Sono invece rimasto lì, a bocca aperta, con la bellezza siderale negli occhi, senza capire quello che vedevo.
E poi, ripensandoci, mi sa che c'è una metafora nascosta in questo vedere la più sublime delle stelle cadenti e non crederci: e non esprimere nemmeno un desiderio, per incantata incredulità. Una metafora che riguarda un po' tutta la mia vita, mi sa. E forse non solo la mia, mi sa.
Come si fa quando si è incantati ad esprimere un desiderio? Se si esprime un desiderio bisogna uscire dall'incanto, ed è una brutta cosa, perché l'incanto bisogna viverlo fino in fondo.
RispondiEliminaEh già, come si fa? Non si fa... Non sono riuscito. ;)
RispondiEliminaForse l'incanto è già la realizzazione di un desiderio. :)
RispondiEliminaDetta così, in effetti, suona molto bene... ;)
RispondiEliminaOT: In Italia c'è appena stato uno dei peggiori pogrom degli ultimi anni. Non c'è scappato il morto solo perchè le vittime sono scappate per i campi. Sto facendo il giro di tutti i principali blog che conosco per sollecitare tutti a scrivere due parole di indignazione in proposito.
RispondiEliminahttp://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/10/torino-stuprata-smentisce-fiaccolata-finisce-lincendio-campo/176718/
(@scialuppe: ho letto. Agghiacciante il tutto. Agghiacciante anche la dichiarazione di Fassino, però: “E’ assolutamente inaccettabile – ha detto Fassino – che si dia luogo a manifestazioni di linciaggio nei confronti di persone estranee ai fatti...". Perché se fossero state coinvolte nei fatti, sarebbe stato accettabile, o meno inaccettabile? Spero sia stato male interpretato.)
RispondiEliminal'ho vista anche io, era bellissima e ho pensato le stesse cose che hai pensato tu
RispondiEliminaconsolati... ne ho visto uno anch'io, tanti anni fa, ad asiago. un bolide bello grosso che ha illuminato il cielo all'orizzonte di un bel verde fluo. non solo non ho espresso il più grande desiderio della mia vita ma, da brava matematica passata per astronomia, ho pensato: oddio, gli extraterrestri! :-))
RispondiEliminaNo, be', io non sono arrivato a tanto! Ho pensato che forse qualche imbecille stava sparando razzi... ;)
RispondiEliminaIo l'ho vista proprio questa sera tornando a casa.. lucentissima, lentissima, lunghissima e bellissima! stupore.. :) Gianluca
RispondiEliminaEsseri umani che vivono permanentemente nello esprit de l'escalier.
RispondiElimina...anche davanti alla bellezza siderale.
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