martedì 20 dicembre 2011

"Davvero questi libri costano così poco?"

del Disagiato

Siete tra quelli che ancora frequentano le librerie? Vi piace leggere ma i libri costano troppo per le vostre tasche? Avete il vizio di acquistare cinque o sei libri al mese ma ora alcuni signori cattivi si sono inventati una legge che impedisce ai librai di applicare sconti che facevano la vostra felicità? Bene, non preoccupatevi, venite da me. Entrate nella libreria dove lavoro io e scoprirete che abbiamo classici greci e latini a 3 euro e poi romanzi del ‘700 e ‘800 a euro 4,50. Abbiamo anche saggi e romanzi di questi ultimi anni con un bel bollone rotondo che recita questa cosa: 50% di sconto. Ecco, tutta questa carta scontata è lì, ben visibile e in buono stato. Infatti ieri pomeriggio un signore un po’ su di giri è entrato in libreria, si è guardato attorno e poi con gli occhi ha abbracciato i libri poco costosi. “Cazzo!”, ha detto ad alta voce, e poi rivolgendosi a me, che stavo in cassa, mi ha chiesto “ma è uno scherzo?”. “Cosa è uno scherzo?”, ho domandato io. “Davvero questi libri costano così poco? Tacito, Platone, Seneca, Balzac messi qui, con questo prezzo?”. “Sì, hanno quel prezzo”.

E allora lui si è rigirato tra le mani i volumi e poi, rosso in volto, ha cominciato uno specie di monologo che più o meno faceva così: “Beh, qui adesso c’è da approfittarne, perché di libri così che costano così, beh, c’è da prendere il carrello e riempirlo. E poi dicono che i libri costano tanto e che per questo la gente non legge. Balle su balle. Che vengano a prendersi un po’ di libri a soli tre euro per se stessi e per i figli. Pazzesco” e, insomma, poi ha ripetuto ancora un po’ di volte le stesse cose, ne ha aggiunte delle altre, ha messo sotto sopra i libri che avevamo appena sistemato e poi, guardandomi in faccia, si è bloccato e mi ha detto: “La gente legge boiate spendendo cifre assurde. Ecco qui cosa bisognerebbe leggere. Ma sai cosa c’è? C’è che la cultura si sta sfasciando, che la buona letteratura non interessa più a nessuno. E non vengano a dirmi che è colpa dei prezzi”. E io allora ho cominciato ad abbassare e ad alzare la testa, come per dire che sì, lei ha ragione, la gente legge libri un po’ scemi, basta guardare le classifiche e poi non è vero che i prezzi sono così alti. 


Perché io è da tanto tempo che sostengo che nelle librerie si possono trovare libri importanti e decisivi a prezzi stracciati. E penso anche che non sono gli sconti sui libri a fermare o a stimolare la lettura ma semmai altre cose che con l’economia e i prezzi hanno poco a che fare. E questo signore che ieri si è accorto delle buone offerte la pensava come me, aveva colto che la crepa, se così si può dire, non comincia là dove una legge vieta sconti sostanziosi sui volumi. Ecco, io e lui la pensavamo allo stesso modo, ieri: io, libraio, che stavo in cassa a prendere soldi e a dare libri e lui, cliente, eccitato per i prezzi bassi, bassissimi, di quei classici della letteratura. “Bisogna approfittarne”, “La gente legge boiate invece di questi bellissimi classici”, mi ha detto lui.

Poi, dopo qualche minuto da quel monologo e da quella rapida conversazione, il signore ha alzato una mano, ha detto “Grazie, a presto” ed è uscito dal negozio contento. E io, mentre insacchettavo un libro al cliente di turno, l’ho guardato andare via. A mani vuote. Nonostante i titoli invitanti e i prezzi bassissimi.

20 commenti:

  1. Ma non ci posso credere!

    Marco87

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  2. Fantastico! Ma abbi fede: magari oggi torna e fa il pieno. Magari…

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  3. Io mi chiedo: che @#! di clienti passano dalla tua libreria? Palesemente non hanno mai letto in vita loro, mai leggeranno se non la lista della spesa e non sono curiosi di nulla.
    Perché passano lì, in libreria?
    Perché?!
    ilcomizietto

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  4. Magari tornerà davvero col carrello della spesa.
    Uhm...

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  5. La ragazza del bar di fianco mi dice che non c'è cultura, che nel paese non sono abituati a leggere. Poi mi dice di tenerle da parte l'ultimo di Barbara D'urso, che lei se lo legge in un giorno..

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  6. Uhm, io ho un Kindle e, al momento, trovo le novità a 8 euro. Continuo a frequentare librerie perchè amo il piacere fisico di sfogliare e scoprire ma compero sempre di meno.

    Mi è chiaro che alcune cose continueranno a essere su carta a lungo ma, per quanto oggi possano abbassare i prezzi del cartaceo, credo che sempre più andranno sullo e-book.

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  7. Dai, magari a casa ha + di 20 000 volumi ....

    Anonimo SQ

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  8. @ annarella...
    http://www.youtube.com/watch?v=nsravNklRes

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  9. Ahahahah, anche nella mia libreria succedeva questo.
    Io vendevo usato, quindi avevo anche classici a 50 cent, in ottimo stato, alcuni ancora incartati. La reazione era "ma com'è che non ho scoperto questo posto prima!!! Ma guarda che prezzi!!! Ma questo io l'ho pagato 10 euro!!!", giravano estasiati tra gli scaffali e i banchi e alla fine se ne andavano senza spendere un centesimo. Probabilmente perché da me, l'ultimo di Fabio Volo non c'era.

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  10. Beh, è ovvio che Balzac si trovi a 4 euro, su Gutenberg è gratis. Il punto non sono i prezzi stracciati per classici che trovi oramai in ottime edizioni (gratis, e in legal free download) in progetti di e-editoria. Il punto è che ci sono una serie di ottimi libri classici/contemporanei cui si è artificialmente calmierato il prezzo in alto per fare concorrenza (sleale) tramite una legge dello stato a una nuova realtà privata che stracciava i prezzi. Questo è il problema.

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  11. @bute molto carino il video. In questa casa ci sono circa 600 libri, per me il Kindle è, oltre che possibilità di aver libri a costo minore, anche possibilità di convivere con i volumi al posto di avere i volumi che sbattono fuori me :D

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  12. Pensate che su Amazon i classici (in ebook) li regalano. Personalmente sto facendo una scorpacciata.

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  13. ilcomizzietto
    Coloro sono gente del popolo, gente normale ;)

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  14. annarella
    La tua impressione è la mia. Ancora qualche anno e poi anche le librerie scompariranno o diventeranno qualcosa di molto diverso.

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  15. Io quando avevo il bar avevo uno scaffale - grande - pieno di libri da leggere liberamente. Appositamente scelti, quasi tutti raccolte di racconti e simili, così da poterli leggere volendo nel tempo di una cioccolata o un bicchiere di vino.
    Avevo anche una cassa - grande - piena di libri *gratis*, da prendere e portar via, titoli recenti, anche best sellers: una specie di bookcrossing, "Lo legge e poi lo riporta, o ne riporta un'altro che ha letto, o anche non lo riporta affatto".
    In tre anni nessuno - nessuno - ha preso un libro dallo scaffale e solo tre signore - tre in tre anni - avevano capito come funzionava il cestone e più o meno lo usavano.

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  16. nonostante tutto frank21 dicembre 2011 alle ore 02:01

    vedete... o vedi... insomma, qualcuno veda... per quanto mi riguarda esistono 3 modi di ottenere libri: 1. andare in libreria e comprare i libri che costano poco (che poi io a 3 euro non li ho mai visti... chissà dove lavori... no, perchè i libri che leggo io, nelle librerie normali non costano mai meno di 7-8 euro) 2. andare in libreria e comprare i libri che costano tanto (sì, perchè non è che i libri belli costano poco e i libri brutti tanto, ci sono libri belli che costano tanto, e poi se uno vuole tornare a casa con un libro sul metabolismo giapponese, non è che compra balzac... e insomma sono finito a spendere sti 40 euri, i libri di architettura costano tantissimo...) 3. andare in biblioteca (ci ho provato, ma non si può, da lettore compulsivo mi capita di prendere un libro, dimenticarmene e ricordarmene 2 giorni prima di riconsegnarlo, no, non fa per me)... comunque un sunto c'è, dove vado io, i libri costano tutti tanto, è la feltrinelli, e vado lì perchè posso consultare in internet, se hanno o meno il libro che voglio, tant'è... ma aspetta adesso leggo... ma sinceramente a me i reader e kindle e ste cazzate qua non mi piacciono... ma vuoi mettere avere il libro fisicamente davanti? e poi il libro arreda, e magari passi per casa e guardi la libreria e ti strappa un'emozione... no, non si può...

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  17. Scusa, dov'è che lavori, che ci faccio un salto? :)

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)