la legge dell'anteriorità

di lo Scorfano

Questo blog aderisce con convinzione alla raccolta di firme (solo a questa) proposta da Personalità confusa in favore del rinvio e della procrastinazione, sempre e comunque; questo povero blog crede che il proverbio citato e sbeffeggiato dal blogger di cui sopra («Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi») meriti effettivamente l’esilio da ogni consorzio umano, se non una definitiva e pubblica impiccagione.

Questo blog non crede all’improrogabilità di alcunché, in nessun tempo e nessun luogo; e anzi si batterà sempre in difesa della necessità di qualunque rinvio, oltre qualsivoglia termine che sia stato in precedenza stabilito, oltre qualunque limite che altri possano considerare ragionevole. Questo blog non crede che il futuro sia semplice come i proverbi e gli economisti ci vogliono far credere.

E soprattutto questo blog crede nella forza umile e  misteriosa del futuro anteriore, sublime e insostituibile tempo verbale che ridicolizza qualunque forma di progettualità e di previsione: perché domani non sarà così, perché nel frattempo sarà stato qualcos’altro che avrà vanificato ciò che avrebbe dovuto essere e che invece, appunto, non sarà; perché mentre parliamo del futuro, con i nostri superbi futuri semplici, il tempo sarà fuggito via, invidioso e anteriore.

Questo blog sa dunque che è necessario non fare in nessun modo oggi quel che si può rimandare a domani: perché ogni domani è giorno imprevedibile e quello che avremo fatto oggi sarà stato, sicuramente, inutile.