lunedì 18 aprile 2011

il segnapagine del 18.IV.2011

dello Scorfano e del Disagiato

Biagio Raucci, La laurea della Gelmini
Piovono rane, Non toccate il candidato Lassini: Ha perfettamente ragione il candidato del Pdl Roberto Lassini quando dice che i suoi manifesti sono semplicemente «una sintesi dell’espressione del premier che ha parlato di brigatismo giudiziario».
ilNichilista, Un’esperienza kafkiana con Trenitalia: Mancano venti minuti alla partenza del treno e io sono ancora con la mia ricevuta, che testimonia il pagamento di 63 euro, ma che non riesco a convertire in un biglietto valido.
Leonardo, Il Pd e la caccia ai prof: La maggior parte dei prof non ha nessuna ideologia da propagandare. Chi ce l'ha, di solito se la tiene ben stretta: il prof italiano è costantemente sotto osservazione. Studenti e genitori lo giudicano molto prima che lui abbia il diritto di giudicare loro.
Notiziole di .mau., Guardia medica pediatrica: Nel libro delle Cento Cose fatte da Letizia Moratti in qualità di sindaco di Milano c'è anche l'istituzione della Guardia Medica Pediatrica, che è stata messa insieme al servizio ambulatoriale di continuità e risponde al numero facilmente memorizzabile 02.34567.
Un tamas al giorno, 168: Per essere più chiari, si tratta di un impianto, assolutamente non invasivo, che permette di eliminare stati d’animo di tristezza e depressione con una semplice pressione delle dita sullo sterno.
Lipperatura, Sometimes they come back: Le Winx sono invece icone dell´iperfemminilità venerate da bambine dell´asilo che ne ammirano i capelli fluenti, le bocche carnose, la vita strettissima e i fianchi ampi da giovani dee della fecondità.

2 commenti:

  1. Immagino che almeno uno degli articoli sia stato linkato per la zoppìa dell'eloquio.

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  2. Diciamo che spesso si linkano articoli nonostante la zoppìa dell'eloquio...

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)