martedì 26 aprile 2011

il segnapagine del 26.IV.2011

del Disagiato e dello Scorfano

La lüserta equilibrista, Il grado zero della Resistenza: Mio nonno Giuseppe, classe 1909, morto l’anno scorso a 101 anni, cominciò a lavorare da muratore quando era bambino. Viveva per tutta la settimana in uno stanzone in corso San Gottardo, a Milano, insieme non solo ai suoi fratelli e al padre, ma a una decina di altri compaesani di Casorate Primo, provincia di Pavia.
ilNichilista, Quasi si rimpiange la maschera: Insomma, si procede al buio, a casaccio, tra una barzelletta e una giravolta. A un Paese sano, anche tolti per intero l’insostenibile conflitto d’interesse e lo scontro con la magistratura, basterebbe questo elefante nella stanza per abbattere l’edificio.
Quadernino, Zingari democratici: Alla vecchietta che si sente circondata da zingari pronti a sgozzarla a ogni passo, vale a poco ripetere che se si azzardano, stia tranquilla, un minuto dopo li sbattiamo in galera.
Coserosse, Gli aristomentecatti: Il ventinove luglio del millenovecentottantuno eravamo colla frizione rotta in rulott in macedonia. quella rincoglionita di mia madre aveva imposto una sorta di embargo del divertimento estivo finché non avessimo trovato un posto da cui assitere in diretta al matrimonio di carlo e diana spenser.
Maurizio Codogno, Giudici e centesimi: La misurazione effettuata era di 0,57 grammi per litro di sangue, contro un limite legale di 0,5; l’avvocato ha argomentato che se è stato scritto 0,5 e non 0,50 significa che i centesimi non sono stati considerati dal legislatore, che quindi 0,57 deve essere arrotondato a 0,5, e insomma la multa non s’aveva da fare.
Phonkmeister, I fascisti si fan sempre riconoscere.

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)