venerdì 15 aprile 2011

Di chi ci fidiamo

di Sempre un po' a disagio

La signora che ieri mi ha chiesto dove si trovassero le fiabe per bambini era emozionata. “Sai”, mi ha detto, “gli piace tanto leggere al mio bambino e anche ieri ha letto una storia di scoiattoli che fanno un lungo viaggio”. Allora io le ho fatto vedere la stanzetta dei libri per bambini, gli scaffali con le fiabe, e poi l'ho lasciata sola per proseguire il mio lavoro. Da lontano, però, la guardavo e mi piaceva il suo muto entusiasmo, il suo modo di valutare i libri dalla trama e dai disegni, apprezzavo la sua indifferenza allo spessore e al prezzo. Ecco, ho pensato, anche questa è cultura, è scuola. Per due secondi mi è pure passato per la mente un “Io credo nel popolo”, "Il popolo può raddrizzare le cose". Solo per due secondi, però l'ho pensato. La signora appartenente al popolo, poi, sceglie un voluminoso libro di fiabe a cui non avevo mai fatto caso e si avvicina alla cassa, sempre di più, e io riesco a leggere il titolo sulla copertina, Quando diventerai grande, e penso che è un titolo bellissimo, lungimirante, scelto e valutato da una mamma raffinata. Quando entrambi, ognuno nel suo ruolo, andiamo a metterci in cassa, lei appoggia il libro sul bancone dicendomi: “Se non ci fidiamo di Mariastella, di chi ci fidiamo?”. E io guardo attentamente la copertina e faccio un mezzo sorriso a me stesso e non so cosa rispondere.

11 commenti:

  1. in effetti "favole" è il concetto giusto da associare alle parole di Marystar.

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  2. è nata una mariastella della narrativa per l'infanzia

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  3. In teoria avrebbe pure ragione: se non ci fidiamo dei ministri della Rupubblica, di chi ci dovremmo fidare? In teoria.

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  4. C'è un tempo e un luogo per ogni cosa. Nulla in contrario che la Marystar racconti favole, a patto che lo faccia in un libro per bambini, e non da un seggio ministeriale.

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  5. E' solo una raccolta di fiabe "della nostra tradizione". Ci sarà il battesimo del Trota, immagino.
    Io l'ho visto, in libreria, dato che bazzico anche i reparti per bambini.
    Sono scappata via.

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  6. Sì, il link a Ibs specifica che è un raccolta di leggende e altri racconti della tradizione popolare. Ogni racconto ha una non breve introduzione della Gelmini.

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  7. Ah, ecco perchè ha sempre quell'aria trasognata!! Vive nel mondo delle fiabe! Ora capisco...

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  8. A me invece sembra che abbia sempre la faccia concentrata e seria. Impressioni soggettive.

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)