Davanti a questa spiaggia con bidoni della spazzatura (se ingrandite si vedono), davanti a questo sole che stava precipitando dall’altra parte del mondo e davanti al mare increspato da un alito di vento che scendeva da un paio di colline che stavano alla nostra destra, io e un amico ci siamo arrivati qualche settimana fa. Ci siamo arrivati stanchi, dopo tre ore di pullman, delusi da una cena costosa e pessima, con i vestiti inzuppati di sudore e con il desiderio di trovare quanto prima una stanza d’albergo per posare i nostri zaini, dormire e lavarci. Solo che passavamo di lì e come si fumano le sigarette, cioè per riempire un vuoto, in quel momento mi è venuto di fare questa fotografia. Senza alcuna emozione particolare o memorabile. Solo una fotografia nel pieno della stanchezza, in attesa di un letto e di prospettive migliori.
Ieri, però, mentre davo il resto a un cliente e attendevo di finire il mio turno in libreria, ho ripensato a me davanti a quella spiaggia e mi sono sentito profondamente felice. Una felicità in ritardo, posticipata. Non so se vi è mai capitato, ma ho pensato che per lenire il dolore dettato dai giorni di negozio, dalle richieste sceme dei clienti, c’è sempre il ricordo riparatore di quella spiaggia e di quel sole e di quel mare. Dimenticando le ore di pullman passate con un libro noioso, dimenticando la cena schifosa e i soldi spesi e dimenticando la voglia di un letto e di una doccia. Come se queste settimane, nel frattempo, avessero filtrato l’inutile e tenuto a galla solo l'amore che nutrivo in quel momento per la vita. Si è felici un po’ dopo, a volte. A volte molto dopo. Si riconoscono i passi fatti e le fatiche spese solo in appuntamenti successivi e inaspettati. Bisogna avere pazienza e intanto, durante i mesi che se ne vanno, non ascoltare chi ci dice che abbiamo perso e che quelli come noi non ce la faranno mai.
Eccome eccome. I ricordi, il passato, quanto ci sostengono... "questo nessuno potrà rubarmelo", e si è felici, sì, dopo. magari lì per lì lo si è stati meno.
RispondiEliminaD., fa bene leggere queste "parentesi" :-)
g
E fa bene a me scriverle, a volte. Grazie giovanna
RispondiElimina"Il bello del passato è che è passato"
RispondiEliminaQuesto post è bellissimo.
RispondiEliminaCiao. :-)
@spikette
RispondiEliminaGrazie tante ;)
Bellissimo.
RispondiEliminaDi' la verità, te la detto il prof. di farci scendere una lacrimuccia al posto suo, ogni tanto...