di lo Scorfano
«Firenze 1308, casa di Dante», questa è la didascalia dello spot che c'è qua sopra: e allora, abbiate pazienza, ma devo riprendere un post scritto da Boris qualche giorno fa, perché non resisto e perché mi pare che lo spot meriti qualche minima considerazione supplementare.
Insomma, è noto: Dante scrisse la Commedia in esilio, non a Firenze; e in esilio ci andò tra la fine del 1301 e l'inizio del 1302 e la Commedia fu probabilmente iniziata tra il 1305 e il 1307 (così dicono i critici più autorevoli), e conclusa nel 1321, a Ravenna.
Però, tutto sommato, io li capisco i «creativi» (molto virgolettati) dell’agenzia Lowe Pirella Franzoni: qualunque spettatore medio degli spot generalisti associa Dante e il suo poema alla città di Firenze e, visto che stiamo parlando di un bene di largo consumo come la carta igienica, fare gli schizzinosi non è proprio il caso (da nessun punto di vista). E in più c'è quell'accento toscano che suona bene assai, nessun problema, davvero.
Quello che non riesco proprio a capire, invece, è la data, il «1308»: perché? dove l'avete tirata fuori questa data, signori «creativi»? La Commedia fu sicuramente conclusa nel 1321, anno della morte di Dante: basta una ricerca di tre secondi su Wikipedia per saperlo. E allora? Perché questo piccolo falso letterario e storico? Errore per errore, visto che nemmeno nel 1308 Dante stava a Firenze, tanto valeva scrivere «1321», no? E commetterne soltanto uno, di errore...
È un dettaglio, lo so bene. Ma anche voi sapete bene dove si nasconde il diavolo, quasi sempre. Ecco, a me pare che quella data così brutalmente casuale e volontariamente errata sia proprio il segno del disprezzo nei confronti della cultura: la quale si nutre di attenzione e di precisione, prima di tutto e il più possibile. Qui invece, in questo malefico spot pubblicitario, c'è proprio il segno del menefreghismo culturale, del pressapochismo elevato a regola, della pochezza intellettuale che «se ne frega» di quello che è vero. Sarete pure «creativi» quindi, non discuto: però fate pena.
E non raccontatemi che tanto queste sono cose che alla «gente» non interessano, che l'importante è vendere e comprare la carta igienica e altre cose che so bene: perché qui bastava un numero, bastavano dieci secondi di attenzione alla storia letteraria, bastava davvero pochissimo. E invece non avete avuto voglia di fare nemmeno quel poco: e la bugia, l'errore, l'imprecisione è passata centinaia di volte in tv, e va bene lo stesso, direte voi.
Ecco, non va bene lo stesso, invece: va male, malissimo. Volevo dirvelo.
purtroppo c'è poco da ricercare, basta guardare il messaggio generale che ti rimane in testa per trovare il menfreghismo. Insomma, dopo averla vista mi è venuto in mente che questi qua con la divina commedia si pulisco il culo. (letteralmente parlando)
RispondiEliminaForse avevano fretta di "concludere il progetto".
RispondiEliminaScherzo ma nemmeno troppo.
Il mondo dell'informazione, anche pubblicitaria, vive di fretta.
variabile
Scioccherello (lo dico con l'educazione che posso): 1308 è un messaggio subliminale che significa FOXY.
RispondiEliminaSe prendiamo un codice banale in cui a A=1, B=2, C=3 etc, non possiamo fare a meno di notare che moltiplicando i valori delle quattro lettere che compongono FOXY per 6 e aggiungendo successivamente 6 (non dimenticheremo certo che Dante fu battezzato nel '66, vero?) otteniamo rispettivamente 42, 96, 150 e 156. Moltiplichiamo ora ciascun valore per il numero che indica la posizione della lettera nella parola FOXY (42*1=42; 96*2=192; 150*3=450; 156*4=624), e otteniamo 4 numeri la cui somma dà 1308 (QED).
Sarà che anche in questo caso della pubblicità regresso della carta per il bagno si vorrà dividere (per imperare) la popolazione italiana in due parti, due fazioni fra loro fronteggianti:
RispondiEliminala prima sarà quella che pignolescamente farà notare l'errore e la distanza fra la verità storica e la finzione cinematografara-pubblicitaria;
la seconda sarà quella che di fronte al cavillare della prima risponderà con una sonora pernacchia ed un allegro gestuale alla Alberto Sordi nel film ove alla pernacchia faceva precedere la canzonatura "lavoratori!!!".
Ecco, ho paura e come l'impressione che questo secondo aggruppamento di italiani sia al momento quello più... sonoramente visibile al mondo.
Marcolino
diabolico m.fisk!
RispondiElimina(dal che si evince che volendo potremmo trovare un metodo per risalire alla data di nascita di mia nonna partendo dalla misura dell'altezza della piramide di Cheope, volendo. vedete che la matematica è la cosa più bella che c'è?)
Come noto, è altrettanto banale ricondurre HITLER a 666
RispondiEliminaEffettivamente cialtronesco e (dunque) sgradevole. Peraltro, qualunque toscano dirà che la parlata risulta affettata, ridicola, e all in all per nulla naturale. (Giusto per dire che di cialtronismi che ne è più di uno).
RispondiElimina@variabile
RispondiEliminaEsatto, il "progetto", che qualcuno li fulmini.
Noto con piacere, avv. Fisk, che lei è tornato dalle vacanze, in grande forma e me ne rallegro di cuore. Benché, mi sia lecito precisare, la pratica del battesimo infantile non era in uso, a mio parere, in quei secoli così bui e retrogradi, e temo che il Nostro non sia stato battezzato nel 1266 (inficiando così tutto il suo ragionamento numerologico). Sebbene io non possa giurarlo, lo ammetto.
RispondiElimina@Marcolino
RispondiEliminaE noi prenderemo la pernacchia dei secondi e la useremo come si usa la Foxy... ;)
Wikipedia, da Lei citata, afferma che «Tuttavia, se sconosciuto è il giorno della sua nascita, certo invece è quello del battesimo: il 26 marzo 1266, Sabato Santo. Quel giorno vennero portati al sacro fonte tutti i nati dell'anno per una solenne cerimonia collettiva.»
RispondiEliminaOooops! Io andai a memoria e fallai; lei mi incastrò, avvocato: non posso che replicarle con la mia ammirazione sconfinata. (e sia maledetto il web, anche, ché una volta potevo spacciare serenamente le mie ipotesi come verità acclarate senza tema di smentita...)
RispondiEliminaHai vinto. Ma non è una novità.
RispondiEliminaCosa ho vinto? (Niente, appunto: neanche questa è una novità)
RispondiEliminapenso,invece,che il 1308 sia nato da un'accurata e maliziosa indagine.Questa data ,infatti coincide con la conclusione della composizione della prima cantica e con la scomparsa delle tracce di <Dante sino al 1312 ,anno in cui ha concluso il purgatorio e sta a Verona.Dal 1308 al 1310 la VITA di Dante è un vero mistero....non so che darei per poter provare che si trovava davvero a Parigi come sostiene Boccaccio.Si aprirebbero scenari nuovi sulla critica dantesca.Potete darmi una mano ?
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