venerdì 26 agosto 2011

dipendenza

di lo Scorfano


Scusatemi se oggi vi parlo di una faccenda totalmente mia, del tutto priva di implicazioni metaforiche o di risvolti collettivi; scusatemi, ma è l’unico pensiero che ho in testa, da due giorni a questa parte. L’altro ieri ho provato a smettere di fumare, tutto qui.

Erano le quattro e mezza del pomeriggio, faceva un caldo spaventoso e io sapevo di avere poche sigarette nel pacchetto, tre o quattro. Ne fumo quasi quaranta al giorno, non sarei mai arrivato a sera, lo sapevo. Allora mi sono fatto forza, mi sono messo una maglietta pulita, ho detto alla mia ragazza che andavo a comprare le sigarette, lei ha fatto una brutta faccia, ho calzato le scarpe senza guardarla e sono uscito. Faceva caldissimo. Mi sono sentito un cretino che esce nel caldo di agosto solo perché è uno schiavo del tabacco. 
  Allora sono rientrato, di corsa, ho dato alla mia ragazza il pacchetto che avevo, con tre o quattro sigarette, le ho detto «buttale via», e non sono andato a comprare niente. Ho fatto una doccia, invece; e mi sono messo a leggere un romanzo in terrazzo.

Ma giù dopo un’ora non riuscivo più a leggere. Una riga, due righe, la terza riga si accavallava e non potevo più andare avanti. Ho acceso la tv, ma non riuscivo a concentrarmi. Per fortuna avevo preparato il «segnapagine» subito prima di uscire, ed era già programmato, perché mi rendevo conto che non riuscivo nemmeno a pensare di scrivere qualcosa. Ho passato la serata senza fumare, pensando solo a fumare e aspettando di andare a dormire per non dover più pensare a fumare. Sono andato a dormire. Ho sognato qualcosa che succedeva da un tabaccaio, non ho sognato di fumare in realtà, ma semplicemente un dialogo che accadeva in mezzo a tantissimi pacchetti di sigarette, di molti colori. Mi sono svegliato sudato alle 5 del mattino, mi pareva di essere paralizzato, avevo tutti i muscoli rigidi, facevo fatica a spostare anche di un solo centimetro le gambe, ho pensato che non mi sarei mai più alzato da letto.

Piano piano, invece, ce l’ho fatta. Mi sono mosso, mi sono alzato barcollando, sono andato a pisciare, sono tornato a letto. Ho pensato che sarei morto. Quando mi sono alzato davvero per fare colazione, mi pareva invece di stare un po’ meglio. Ho bevuto una tazza di tè e ho pensato che forse ce l’avrei fatta. Ma già dopo mezz’ora mi sentivo uno straccio, mi faceva schifo tutto, non c’era nulla per cui valesse la pena di vivere: sono tornato a letto, mi sono rigirato nel letto tutta la mattina, sapevo di avere del lavoro editoriale urgente da sbrigare ma non riuscivo a fare niente che non fosse rigirarmi nel letto, e imprecare.

Era come se ci fosse una strana bestia che mi divorava da dentro. Io sapevo che la bestia si nutre del fumo di sigaretta, sapevo che mi stava divorando proprio perché io cercavo di ucciderla, sapevo che avrei dovuto resistere per ucciderla, sapevo tutto questo, ma non bastava. Io non sono un fumatore occasionale: io fumo trenta o quaranta sigarette al giorno da 28 anni. Non ho mai provato a smettere, nemmeno per un’ora. Io mi alzo la mattina e penso solo alla prima sigaretta che fumerò, da 28 anni. E da 28 anni la fumo subito, appena preso il caffè.

Ieri ho perso tutta la mia mattina a letto, sudando e pensando a fumare. Poi ho fatto una doccia. Alle dodici e mezza ho pranzato senza nemmeno sapere cosa mangiavo. Ho provato a bere tanto, come mi avevano detto di fare: bevevo e pensavo a fumare. Poi, verso l’una e mezza, sono uscito e mi sono comprato le sigarette; sono tornato a casa e ne ho fumata mezza. Poi dopo un po’ ne ho fumata un’altra e ho cominciato a stare meglio. E quindi non ho smesso di fumare.

Non ditemi niente, per cortesia. Lasciate perdere le ricette vincenti, che non ne ho bisogno. Non raccontatemi nulla, se potete, non nominatemi Allen Carr né chiunque altro. So che ci riproverò, molto presto; so che ci riuscirò, prima o poi. L’unica cosa che so è che andrò a scuola, il 12 settembre, in stato di astinenza e con l’aria da deficiente. Un po’ mi dispiace, un po’ ne sono felice. Mi dispiace perché è brutto avere l’aria di un deficiente davanti ai propri alunni, non aiuta a essere autorevoli né credibili. Ne sono felice perché penso che, per loro, vedere un uomo mediamente intelligente e mediamente colto ridursi così per colpa delle sigarette possa essere un insegnamento molto utile. Almeno quello.

44 commenti:

  1. Non racconterò nulla né darò consigli, anche perché non ho mai fumato né vissuto a stretto contatto con fumatori. Però quello che descrivi fa davvero stare male...non avevo mai "sentito" in diretta da qualcuno impressioni ed emozioni come queste... è davvero terribile, quella bestia, cavoli!
    COMBATTI, COMBATTI, COMBATTI!
    (e comunque penso che la faccia da deficiente ce l'avranno in molti, il 12 settembre, sia in classe che in sala insegnanti!)

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  2. Racconto di una notte di sofferenza? Ma tu guarda la combinazione... :^D

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  3. (allora siamo in 3, per quanto riguarda la notte tormentata ed approposito ancora grazie ad entrambi della compagnia!)
    a novembre saranno 5 anni che ho smesso... anche io ne fumavo ~40
    Leggevo e non vedevo l'ora di lasciare i miei consigli... ma se proprio non li vuoi :(
    pero' lasciami almeno dire che smettere e' stata la cosa piu' bella che ho fatto nella mia vita. Chiaro che ce ne si rende conto dopo.
    sincerissimi in bocca al lupo

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  4. @squa
    In quanto ex fumatore accanito come me, possso fare un'eccezione per i tuoi consigli... (credo mi sia mancato quello, in effetti, ieri: non sapevo cosa aspettarmi)

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  5. chiedi al tuo collega Disagiato, credo che smetta spesso di fumare.
    variabile

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  6. Già il fatto che lui smetta spesso, lo rende un fumatore del tutto diverso da me. Io, in 28 anni, non avevo mai smesso: ieri, 21 ore è stato il mio record. Per quello temo che lui non mi potrà aiutare.

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  7. (certo che siete proprio una bella coppia, voi due, eh.) :)

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  8. Nulla di positivo nello stare 21 ore senza fumare? Solo crisi di astinenza?
    ilcomizietto

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  9. Forse non leggevi il libro giusto, prova con Il Fumo di Svevo.
    A parte gli scherzi la dipendenza è una brutta bestia.

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  10. Hai descritto sensazioni che sembrano essere l'intimo della tua angoscia.

    Sappi che sono identiche per tutti i fumatori. Nessuno escluso. Sempre la solita solfa.

    Prova a passare da 40 a 50 e anche a 60 al giorno, se riesci. Ti farà bene. Ma non ti limitare, MAI.

    Alimenterai solo la paura (insensata) di smettere.

    E' come le crisi d'ansia.

    Auguri.

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  11. Ma come si fa a commentare col divieto di dare consigli (e fin qui è facile ;-) ) e di raccontare/dire qualcosa?

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  12. Facciamo così: voi non tenete conto del divieto, io non terrò conto dei consigli. ;)

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  13. sono un medico e non posso starmene in silenzio... non è fisicamente possibile smettere così, da un giorno all'altro... 21 ore di astinenza possono solo provocare sofferenza e diminuire la determinazione e la voglia di smettere... se c'è qualcosa che funziona nella sanità italiana sono i centri antifumo... e gli alunni ringrazieranno
    in bocca al lupo

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  14. Ci sto pensando anche io. Volevo iniziare da lunedì scorso poi faceva troppo caldo e la decisione era troppo improvvisa; e poi devo preparami psichicamente, io ho bisogno di un progetto, di date. Quindi se decidi per favore dimmelo, così magari so che sto soffrendo insieme a qualcun altro.

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  15. ecco, l'idea di poter partire insieme a qualcun altro già è incoraggiante. Poi però ci sentiamo al telefono, per condividere l'angoscia...

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  16. Scorf: credimi, se io fossi una tua allieva, mi sembreresti più deficiente se mi spiegassi la Divina Commedia bello arzillo e poi non resistessi al richiamo della "pausa cicca". E te lo dico con tutto l'affetto possibile.
    Piccola domanda idiota, da non fumatrice: ma visto che fumi questo tir di sigarette ogni giorno, invece di smettere di colpo - che mi pare una sfida persa in partenza - perché non tenere un registro delle sigarette fumate imponendosi di fumarne una di meno ogni giorno? O comunque, fare una cosa un po' più graduale?
    So di essere molto acida, ma non penso che esserlo di meno di aiuterebbe (ps: se ti può aiutare, ogni giorno, sul blog, scrivi quante sigarette hai fumato, così noi ti si controlla! :-) )

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  17. Io ho smesso diverse volte, con intervalli sempre più lunghi tra una e l'altra. L'ultima volta è stato per sempre, e ormai sono passati troppi anni per ricominciare.
    E ho affrontato un cambiamento di cattedra e di scuola con un figlio che era appena stato investito da una automobile: credo di aver avuto l'aria da deficiente almeno per un paio di mesi.
    Almeno i tuoi alunni ti conoscono già :-)

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  18. mmh... io mi dico sempre che SE volessi potrei smettere. Boh.. chissà... Ne fumo un pacchetto/g (da più di 30 anni! No. un periodo avevo smesso per tre anni, in seguito a una "strizza" ..) Quando mi è capitato di superare quella soglia, mi sono imposta il divieto (non tenendone in casa altro pacchetto) e sono riuscita senza troppo soffrire.
    g

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  19. @LGO
    E' un sistema che ha usato anche un mio conoscente: in questo momento è quello che mi pare più afficace anche per me, ma in questo momento sono anche parecchio confuso, lo confesso.

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  20. @giovanna
    Ecco, anche lo smettere per 3 anni, e poi ricominciare, è una di quelle cose che mi mettono molta paura.

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  21. Hmmm, brutta storia. Anche perchè siamo nel campo del totalmente irrazionale o anche della grossa tetta cosmica detta sigaretta.Siamo nel campo del "è vero tutto ed il contrario di tutto".
    Io ho smesso per 14 anni, ripreso 4 anni fa, rismesso e ora sono una fumatrice atipica, stagionale e part time. ma non ho mai fumato 40 sigarette al giorno, quindi nel tuo caso già ridurre sarebbe festa. com'è quella storia del viaggio a piccoli passi? Da 40 a 0 è comunque un suicidio dai.....tutta la mia simpatia.

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  22. Io invece sono la persona meno adatta ai consigli, non fumatore, anti-fumatore, noncapacitantesidicomelagentefumi, ho fumato 10 sigarette in vita mia, tutte e dieci in una giornata, perché la mia fidanzata del tempo mi promise che avrebbe smesso se avessi provato e non fossi diventato dipendente. Neppure questa storia ha un lieto fine perché appena ci lasciammo, ricominciò.

    Però ecco, ti dico la cosa che tutti dicono essere la più sbagliata: sei scemo. Forza.

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  23. (il commento mi e' uscito un po' lungo, mi scuso a priori, ma e' un argomento troppo importante. E anzi mi sono trattenuta, Scorfano se vuoi ti dico altri dettagli/trucchetti!)

    Io non ce l'ho fatta da sola. La mia via (principale): gomme e patch nicotinici a tutto spiano.
    Il patch aiuta a combattere la prima dipendenza, quella gestuale. Poi c'e' la nicotina, che non scherza affatto (tanto che in quanto ad effetto nicotinico i patch erano ancora "meglio", una bomba!)

    Forse fare tanti tentativi aiuta. Lo scriveva anche Allen Carr, in mezzo ad altre fregnacce che a me non aiutarono affatto prima di smettere e mentre smettevo (ma quando avevo smesso si', ripensare a quello che avevo letto aiutava.. come tutti i consigli che riceverai ti daranno fastidio d amatti, ma ad un certo punto serviranno ;). Sicuro serve sapere a cosa vai incontro, altrimenti quando ci sei ti sembra insostenibile. Si dice che la dipendenza nicotinica duri 3 settimane. Tutto il resto molto di piu'. Come i 10 kg che ho messo su, praticamente mai piu' buttati giu'. E cio' nonostante non tornerei mai indietro. Perche' poi e' la liberta', la gioia di avercela fatta, gli odori di bosco passeggiando in montagna! fantastico...
    Ad un certo punto -con un po'di forza di volonta'- si riesce a canalizzare la smania che si ha in corpo in qualcosa di piu' positivo. Quante corse, sbiciclettate, passeggiate in montagna. E cucinare, andare al mercato. Ad un certo punto io mi resi conto che non era smania, era appunto sana e bella voglia di fare qualcosa che magari fumando la sigaretta avrei sedato.
    Squa

    p.s.
    Fino ai primi 2 anni tenevo un calcolo di quanto stavo 'risparmiando' ed ogni sei mesi mi facevo un regalo. Una bicicletta bellissima, una macchina fotografica, dei libri preziosi... poi ho smesso anche di pensare ai regali...

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  24. Da non fumatrice neanch'io posso dare consigli utili (il migliore è sempre: non incomiciare), però mi pare che quanto suggerisce Ipazia sia giusto e logico: incomincia a diminuire, segnando però sempre ogni sigaretta che fumi (anche il fatto di doverlo scrivere può forse servire a trattenere il desiderio per un certo tempo, diradando così la frequenza), e soprattutto comunicalo agli altri, è un po' il principio dei Weight Watchers, no?

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  25. @Giovanni
    La cosa che mi hai detto è purtroppo vera. Però la tua ex fece bene a lasciarti ;P

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  26. @squa
    Grazie molte. Terrò preziosi i tuoi consigli.

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  27. @laperfidanera
    Sì, il principio dei WW mi interessa e mi piace. L'outing di oggi mi serve anche a questo.

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  28. ticket di 10 euro per ogni tentativo di smettere di fumare e ticket di 10 euro per ogni volta che fumi senza tentativo di smettere

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  29. Caro prof,

    non sono per fortuna fumatore (mai stato) ma voglio scriverti comunque la mia solidarietà umana per la prova che ti accingi a fronteggiare.

    Non dimenticare il fatto che i produttori di sigarette da tanti lustri ormai "farciscono" il tabacco delle loro sigarette con prodotti, profumi e cosette varie che altro scopo non hanno se non quello di creare dipendenza.

    Nessuna meraviglia quindi se il tuo organismo soffre della improvvisa mancanza di tali sostanze.

    Perchè non provi a fumare sigarette di tuo non gradimento? Tanto per allontanare il piacere del profumo e dell'aroma. Per incominciare.

    In bocca al lupo.

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  30. Ecco, ho pensato di legare lo smettere a qualcosa di bello. Se questa cosa avverrà (e lo saprò a settembre, più o meno verso la metà, credo) smetterò di botto. Così ho almeno 15-20 giorni per prepararmi, per pensare a una dieta concomitante (il rischio aumento di peso per me è un tremendo deterrente) e per metabolizzare questa decisione. Sei con me ? :)

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  31. @frank
    Qualcosa di simile effettivamente c'era già nel post originale...

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  32. @nastja
    Io proverò a fare un altro tentativo presto, molto presto, magari aiutandomi con qualcosa che mi sto procurando. Però fammi sapere quando parti anche tu, che in due è meglio che da soli.

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  33. Andavo ai tuoi ritmi. Ho smesso grazie all'ipnosi. Senza quasi fatica. Non ci credevo e invece ha funzionato

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  34. "smettere di fumare è la cosa più facile del mondo, io ci sono riuscito un sacco di volte!"
    (se non sbaglio lo disse Samuel Langhorne Clemens)

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  35. Ti racconto la storiella di mio suocero che è passato da 60 sigarette a 0 in un solo giorno, e dopo un mese già rompeva i cosidetti a tutti i fumatori se solo sentiva il sentore del fumo.

    Come ha fatto? boh non lo sa nessuno, ma mio suocero era un individuo piuttosto fuori dall'ordinario e quindi non fa testo e non si può prendere ad esempio.

    Questo solo per dirti che si può fare, e che ognuno ha il suo modo di riuscirci, e che secondo me la parte fisiologica è importante, ma probabilmente la parte psicologica di più.

    Saluti!

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  36. Ah, gli aneddoti.

    Mio padre smise di fumare (più o meno aveva il tuo ritmo) da un giorno all'altro.
    Per circa un anno tenne un pacchetto e mezzo di sigarette in un cassetto: non ne fumò nemmeno mezza.
    Un giorno regalò quelle trenta sigarette ad uno zio che venne a trovarci. (No, non era il famoso "zio dall'America".)

    Una volta smisi di fumare per sei mesi e poi arrivò l'esame di maturità...

    Qualche anno fa smisi di fumare per una settimana (durante le feste natalizie. Immagina un po' che sfida: un cazzo da fare e la mano pronta a sfilare il pacchetto dalla tasca...).
    Dopo 7 giorni passati a divorare le persone, entrai in un tabaccaio e mi comprai il mio bel pacchetto di marlboro rosse. Rigorosamente morbido. Ero a Finale Ligure, fu lì che spensi definitivamente la voglia di smettere di fumare.

    Ti capisco, professo', ti capisco.

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  37. Per solidarietà di ex-ex-ex-ex-ex-...-ex-fumatore (e anche per ringraziarti per la citazione nel cercapagine) ti segnalo una frase da un libro letto di recente:
    "It’s important to note that even injecting heroin does not inevitably result in addiction. A recent study of drug use in the United States estimates that about 35 percent of all people who have tried injected heroin have become heroin addicts. While that’s a very high percentage relative to addiction rates of 22 percent for smoked or injected cocaine, about 8 percent for cannabis, and about 4 percent for alcohol, consider this shocking statistic: 80 percent of all the people who try cigarettes become addicted".
    La recensione completa la trovi qui:
    http://borislimpopo.wordpress.com/2011/08/24/david-j-linden-%E2%80%93-the-compass-of-pleasure/

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  38. Io mi attesto sotto al pacchetto / die e non ho mai provato a smettere.
    Ogni tanto ci penso, per quei due, tre nanosecondi, poi me ne dimentico.
    Credo, però, di essere più dipendente dal cibo che dal fumo.
    E se smettessi di fumare, ne sono sicura, ingrasserei paurosamente.

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  39. Che colpo al cuore questo post!Come stare davanti allo specchio. Scorfano, per caso sei me?
    No, perché sono uguale uguale...
    Un abbraccio empatico.

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  40. @il nomade
    sapevo che mi avresti capito, sapevo...

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  41. @temporalia
    Io penso che siamo in tanti, tutti davanti allo stesso specchio

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  42. io ne fumavo almeno un pacchetto al giorno ed ho smesso in modo brutale, senza diminuire. prima di smettere definitivamente smettevo per una settimana/quattro giorni ogni due mesi per quasi un anno e ricominciavo sempre. la prima volta senza sigaretta è scioccante, come hai ben descritto anche tu, perchè è la prima volta che ti accorgi di quello che stai facendo. smetti di fumare col mezzo pacchetto a casa e, semplicemente, tutte le volte che pensi di accendertela aspetta. dopo avere superato la terza settimana piuttosto che tornare indietro e rivivere tutte le sofferenze della disintossicazione sarai libero. comunque, smetterai quando lo vorrai, il resto sono solo palliativi.

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  43. L'ultima volta che ho smesso di fumare è stato il 13 di agosto, cioè 15 giorni dalla pubblicazione di questo articolo.
    Da 40 al dì, come te, a 0 basando la decisione sul fatto che due pacchetti al giorno fanno 8 euri (oggi anche di più) e che lo smettere sarebbe stata una forma di ripicca (produttiva) nei confronti dello Stato.
    Ogni 5 giorni ho messo nel cassetto 40 euri, l'equivalente di una stecca (che è il mio modulo d'acquisto). Sono arrivato a 160 euri.......
    Poi il barista qui di fianco mi ha offerto una Lucky Strike che mi sono fumato in 5 tiri ed è stata la sigaretta più buona fumata nella mia vita.
    Mi sono detto: però, niente male, potrei fumarne una al giorno e godermela come mi sono goduto questa.
    Errore fatale, ma io lo sapevo......

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)