Rangle, I supponenti: Li riconosci subito, arrivano a testa bassa, fan finta di essere umili, i malfidati, parlano con la vocina sottile, sospirano, aspirano, fanno le smorfie.
Alcuni aneddoti dal mio futuro, Dallo zoo al bioparco: Poi, la domenica di estate a ridosso di ferragosto, le strade sono deserte. In giro vedi solo le stesse facce disperate, quelli un po’ sbandati e i reduci della vera generazione X, la generazione con la croce sopra nel senso che c’è stata una strage un po’ di anni fa dalla quale ne sono usciti superstiti ben pochi.
Bioetica, La nave dei disperati: È un vascello fantasma, un relitto che continua a restare a galla nonostante cada a pezzi. A bordo, un popolo di spettri disperati che convivono con topi, rottami, sporcizia: esseri umani a cui è stata negata ogni dignità.
Diciottobrumaio, Il loro impegno per la pace: Ho capito, non gliene importa un dattero a nessuno, tantomeno a ferragosto. Giorgio Napolitano starà nuotando nelle acque limpide del Golfo e intanto a Majer, villaggio a una decina di chilometri da Zlitan, 150 km a est di Tripoli, gli aeri della Nato hanno messo a tacere oltre 80 pericolosi miliziani di Gheddafi: 33 bambini, 32 donne e 20 uomini, appartenenti a una ventina di famiglie diverse.
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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)