di lo Scorfano
Il mio non-alunno, ma ormai amico Giulio mi scrocca una sigaretta prima di entrare a scuola. Poi mi dice, mentre ce la fumiamo insieme sulle scale: «Ma lei è il prof di quella prima di dementi che c’è in fondo al corridoio, quelli che sembrano usciti da uno zoo?» (Giulio è in terza, ma credo abbia ben più di diciotto anni; può permettersi di parlare così dei primini…) «Sì, infatti» gli dico io, stringendo i denti. «Ah ah!» ride lui, forte, mentre io faccio una smorfia un po’ disgustata.
Poi aggiunge: «Comunque avere le prime dev’essere un incubo, sempre. Infatti, i prof del biennio sono tutti sciroccati e pazzi. Poi, invece, al triennio ci sono un sacco di prof ragionevoli, con cui si può parlare tranquillamente». Io, che non ho mai pensato alla questione in questi termini, resto lì con il fumo in bocca e un po’ mi sorprendo. Poi gli dico: «Però, scusami, forse in prima non ci potevi parlare con i tuoi prof, perché eri anche tu una specie di “demente”; per quello loro ti sembravano infrequentabili e pazzi…» E lui, tranquillo e brillante come al solito: «No, prof, mi dia retta: quelli che insegnano al biennio sono proprio tutti sciroccati. È una regola».
È mattina presto e gli do ragione, che preferisco fumare tranquillo. Poi però mi viene l’impulso irrefrenabile di chiedergli: «E io allora? Io ho una prima, una terza e una quinta; e ho sempre avuto sia biennio che triennio, tutti gli anni. Io in quale gruppo sto?» E lui, l’incredibile ma garbatissimo Giulio: «Via prof, lei è un grande, glielo dico io… Però che sia anche un mezzo sciroccato lo sanno tutti! Solo mezzo però. Perché ha anche il triennio, infatti».
Prof, valà che fai il lavoro più bello del mondo!
RispondiEliminaSciolto, il ragazzo. E forse sospetta anche che sei un pirla... :D
RispondiEliminaHo sempre visto il professore come ruolo. Mai cercato uno scambio di opinioni che andasse al di fuori dalla didattica. Non dico che sia giusto così, ma non ho mai avuto interesse a creare un dialogo.
RispondiEliminavariabile
(sto sghignazzando)
RispondiElimina(io pure, ché Giulio ci ha ragioni da vendere)
RispondiEliminadagli amici mi guardi iddio ... (parlo di questi due qua sopra)
RispondiEliminala differenza tra un nemico e un amico è che quest'ultimo le cose te le dice in faccia... (occhei, in questo caso virtualmente, ma il concetto è lo stesso)
RispondiElimina@plus1gmt
RispondiEliminaLascia perdere, va', che ne conosco di cose al mondo molto più belle... ;)
@i due cyaltroni milanesi
RispondiEliminaIo ho sempre preferito che mi si dicessero la cose alle spalle: non le so, e vivo meglio... ;)
Poi che qualche raffica improvvisa di scirocco mi attraversi il cerebro di quando in quando non starò nemmeno qui a negarlo.
@variabile
RispondiEliminaI ragazzi che, come te, non hanno nessun interesse a creare un dialogo con i loro prof sono tanti. Come te, non penso che sia qualcosa di giusto o meno nell'atteggiamento di uno o dell'altro. Diciamo che io mi metto a disposizione, per chi ne avesse anche solo la tentazione: lo considero parte del mio mestiere.
non si offenda .mau., si fa per scherzare, chi trova un amico trova un tesoro!
RispondiEliminaNo, Peppe, altroché: offendili pure, che tanto hanno la pelle dura, tutti e due...
RispondiEliminaun ANZYANO come me? sono fragillimo!
RispondiEliminama se ho appena detto sul socialcoso che sono molto preoccupato per la mia salute!
RispondiEliminaSarei curiosa di saper perché sorridevi a denti stretti, mentre Giulio scambiava con te le prime battute... Io comunque tifo per te e non per lui, in questo frangente. Quest'anno, arrivata in una scuola nuova, mi hanno assegnato 3 (tre!) prime. All'inizio pensavo di non resistere senza neanche una classe di triennio... ma è stata solo una mia idea: fatiche e possibilità (diverse) caratterizzano il rapporto con gli studenti di ogni età. Come il fatto di avere (o no) un rapporto con loro (un rapporto non è a due...?).
RispondiEliminaBella però la tua discrezione e la tua disponibilità, comunque. Ciao!
PS (ancora sul tuo post "privatissimi principi"): Se la scuola sono i professori, cioè tu, non mi sembra si sia messi così male... (E cmq, in ogni ambito, errare humanum est...)
Oh, quando uno ha la logica dalla sua parte, non gli si può mica dir niente eh.
RispondiElimina@Monica
RispondiEliminaÈ vero, ma lo scorfano persevera: è un pesce diabolico.
@Monica
RispondiEliminaIl sorriso a denti stretti era motivato dal fatto che il giovane aveva ragione anche sulla prima: "sembrano usciti da uno zoo". I denti stretti vengono dalla fatica di lavorarci, in quella prima.
@Tommy
RispondiEliminaLa cosa abbastanza pazzesca è che, ora come ora, sarei tentato di dare ragione alla logica del Giulio: cioè, mi pare oggi abbastanza evidente che la grandissima parte degli sciroccati (non sono molti, per fortuna, dove lavoro io) è comunque al biennio, senza dubbio.
seguendo la logica di Giulio, se i primini di un liceo sembrano usciti da uno zoo e dunque "sciroccano" i loro insegnanti, cosa direbbe Giulio di noi prof delle medie?
RispondiEliminaCi ho pensato, mentre scrivevo il post (e ho pensato proprio a te, tra l'altro); e non so davvero come manifestarmi la mia piena solidarietà, per la difficoltà del vostro mestiere. Spero lo scirocco sia clemente. ;)
RispondiElimina