Minima&Moralia, Antropologia berlusconiana: Sarebbe consolatorio, oltre che falso, pensare che un meteorite caduto dalle parti di Arcore circa trent’anni fa abbia cambiato tutto, nella storia politica del nostro paese e soprattutto nella testa dei suoi cittadini. Individuare in un’unica persona non l’incarnazione più evidente ma la causa dei nostri mali sarebbe anche un modo per non prendersi il fastidio di mettersi in gioco.
La cultura sottile, Una donna senza un uomo: Non c’è cosa che un uomo può dire di una donna che una donna non possa dire meglio, e quindi non proverò a farlo. Volevo solo depositare come un messaggio in bottiglia questo ricordo di un 8 marzo quando tutto sembrava poter cambiare, ed esprimere l’auspicio che tutto possa ancora succedere, e che non si torni indietro.
Baobab, libreria dei ragazzi, A tutti quelli che chiedono lo sconto sui libri: Vi chiedo, ma quando andate al tabacchino a comprare le sigarette (che sono un bene molto più volubile del libro) o quando andate al supermercato alla cassa, o ancora comprate un grattaevinci da 20,00 euro, chiedete lo sconto?
Massimo Gramellini, Masoch Italy: Ma noi, oltre a vivere male e ad abbrutirci davanti alla tv o dietro qualche pacchiano bunga bunga, siamo nelle fauci di una classe dirigente arruffona e arraffona, incapace di avere un’idea dell’Italia e di disegnare un progetto per i prossimi vent’anni che risponda alle richieste del mercato.
Linkiesta, 8 marzo, il racket delle mimose: Siamo a due giorni dalla festa della donna: oggi gli extracomunitari, per lo più clandestini, acquistano cartoni di mimose che rivenderanno a mazzetti lungo i semafori o per la città e in provincia: Legnano, Busto Arsizio, Gallarate, Bollate, e poi Como e Varese.
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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)