Verità supposte, Il modulo degli inviti: La signora lascia perdere i temini tecnici che le hanno suggerito di dire e spiega “non vedo mio figlio da più di un anno, sta in Ucraina. Mi hanno detto che ci sono i permessi invito. Così può stare con me. Una settimana sola. Poco. Ma così lo vedo, e ci posso parlare. Ha un invito per me?”.
Gramellini, I replicanti: Quel che invece continuiamo a sottovalutare è la potenza devastante delle immagini. Nella vita come nell’arte, si dà troppo peso alle parole e troppo poco al linguaggio muto delle figure. Mentre soltanto l’icona visiva arriva a tutti, senza distinzioni di classe né mediazioni culturali.
In coma è meglio, Homo sapiens sapiens: È evidente che le cattedre di logica dovrebbero essere assegnate ai gatti, ma, si sa, i concorsi universitari sono truccati.
Varie non eventuali, Manifesto: Darko ha undici anni, ma sembra molto più grande della sua età: è lungo lungo, goffo e impacciato come solo un adolescente può esserlo, ha gli occhi a mandorla e la carnagione olivastra anche se è nato in un ospedale della capitale sabauda…
Notiziole di .mau., Lo stolto guarda il dito: O no? Ho come il sospetto che alla gggente della concussione importi ben poco, e che se proprio qualcuno dei suoi elettori si sente offeso è proprio per la prostituzione minorile.
Linkiesta, Solare, tanti incentivi, nessuna industria: Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legislativo sulle energie rinnovabili. Quello che è chiaro in questa vicenda è che incentivi solari troppo alti non hanno fatto bene a nessuno. Garantire rendite del 25% (dopo i finanziamenti) per 20 anni non ha creato un’industria (importiamo il 98 percento dei pannelli).
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