Rafeli, Sarà interessante solo per me: la follia contemporanea sta offrendo scuse preconfezionate a tutti, perfino al faccia di ebete autista di trattore “dopo qualche esame” all’università. Scuse da riscaldare al microonde e usare senza ritegno. Tutto viene rivisto e filtrato attraverso le lenti del vittimismo.
Filippo Facci, Il grillino che è in me: Il
grillino che è in me ha visto dei partiti incapaci di opporsi alla
nascita del governo Monti, ha visto dei partiti incapaci di sostenere il
governo Monti e ha visto dei partiti incapaci di abbattere il governo
Monti. Il grillino che è in me ha visto che la miglior cosa che i
partiti hanno fatto, in novembre, è stata andarsene...
Elementi di capitalismo amoroso, Lucia Annunziata e il cabaret...: il maschio sinceramente democratico, per quanto si sforzi, proprio non ce la fa a non dare della cozza fuori contesto. Poi loro vi diranno che è colpa nostra, che anche noi diamo delle cozze a quelle vestite male sui red carpet, a quelle che mettono gli autoscatti su Facebook, a quelle che concorrono a miss in Gambissima, e la tragedia è che è un’obiezione in buona fede
De Rebus, Semplificazioni: La mafia e' una montagna di merda, e' una frasetta che spesso passa sui social networks, tra gruppi antimafia e anticamorra e anche da imprenditori colpiti duramente dalla criminalita'. Il sindaco De Magistris ha appena postato foto con annessa frasetta, in una giornata di tristi ricordi.
Il 9 maggio 1978 fu ritrovato, a Cinisi, il cadavere di Peppino Impastato. Aveva 30 anni. Pochi giorni dopo, gli elettori di Cinisi votarono il suo nome, riuscendo ad eleggerlo, simbolicamente, al Consiglio comunale.
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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)