Giuseppe Sansonna, Per Franco Mancini: Sul viso di Zeman, paralizzato dal dolore, scorre una lacrima irrefrenabile. “Ho perso un figlio” è il suo filo di voce. Forse non gliel’aveva mai detto, ma lo sapevano entrambi, ed era giusto così. A nominarli troppo, i sentimenti, li si lascia svaporare nell’aria.
Leonardo, Qui Emilia: i Maya avrebbero anche rotto i maroni: se c’è qualcosa di cui a 40 km dall’epicentro non si sente alcun bisogno, è un po’ di paura in più, un po’ di procurato allarme. Red Ronnie probabilmente non se ne rende conto, ma chi ha deciso di intervistarlo per il Tg1 dovrebbe. Non si fanno i tarocchi sulle emittenti nazionali del servizio pubblico: non si cura il malocchio con le fatture e non si tirano in ballo le Pleiadi per un sisma con epicentro a Finale Emilia.
Piovono rane, Siamo peggiorati, tutti:
Ho letto nel week end un sacco di cose uscite sull’attentato di
Brindisi. Anzi, per essere più diretti: ho letto nel week end un sacco
di indecenti stronzate uscite sull’attentato di Brindisi. Non ne faccio
l’elenco: ne sono pieni i media, nuovi e vecchi, ‘mainstream’ e
‘citizen’.
Il 21 maggio del 1502 fu scoperta, dal navigatore galiziano João da Nova, l'isola di Sant'Elena; poco più di trecento anni dopo sarebbe diventata il luogo del più celebre esilio di tutti i tempi.
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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)