domenica 20 maggio 2012

il segnapagine del 20.V.2012

dello Scorfano e del Disagiato

Contaminazioni, Ragazzi a terra, tutti neri, i libri in fiamme: Io sono un’insegnante: quella ragazza era come una qualsiasi dei miei alunni. La ferita che sento dentro, l’offesa che avverto, un’ offesa profonda a tutto ciò che finora ha ispirato la mia vita e la mia professione, sono difficilmente descrivibili.
Malvino, [...]: Presto ancora per dirlo, tuttavia se qualcosa non possiamo escludere è che si stia commettendo lo stesso errore che commettemmo con la strage di Bologna: da subito ci sembrò neofascista e ci vollero trent’anni per cominciare a sospettare che forse non lo fosse.
Jonkind, La teoria della doppia bombola: Riguardo ai terribili fatti di Brindisi la polizia brancola nel buio, come si usava dire prudentemente nel giornalismo classico, e questo nonostante il chiarore vivo delle fiaccole di chi ha scelto di manifestare subito, oggi pomeriggio, contro tutte le mafie perché – aiutatemi a scriverlo – comunque ribadire che si è contro la mafia non è mai tempo perso, e ci si porta avanti.
Galatea, Quello che non so: Non so molto sull’attentato a Brindisi, per il buonissimo motivo che sono una blogger che scrive da casa sua: non ero sul posto, non posso aver visto nulla, non sono andata a chiedere informazioni ai testimoni né ho potuto avere contatti con gli inquirenti e le forze dell’ordine.

Il 20 maggio del 1470, a Venezia, nacque Pietro Bembo. Pubblicò nel 1525 le Prose della volgare lingua, una delle poche opere letterarie di cui davvero si può dire che, se non ci fosse stata, tutta la letteratura italiana sarebbe stata diversa.

1 commento:

(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)