Filippo Facci, Uno, due, massimo tre di questi giorni: E’ il ceto – e si scusino le generalizzazioni – di una buona borghesia che si auto-coopta, quella che storicamente non ha mai esercitato doveri e responsabilità che sfociassero in una vera rappresentanza politica, è il Paese che si riproduce all’interno del proprio ambiente culturale e professionale, quello dei compartimenti stagni, di scuole e welfare privati.
Giorgio Israel, La rivincita della luce: Oggi, non solo le scienze umane, ma tutta la ricerca di base è svalutata, se non svillaneggiata, come roba inutile, una forma di parassitismo. In questo andazzo ha un ruolo pesante Confindustria, che spinge con tutte le forze per favorire gli approcci direttamente applicati, anche a livello della formazione scolastica.
Crescere creativamente, Da uno a dieci: Spesso noi insegnanti dichiariamo di non saper contare, più precisamente di non voler contare fino a dieci. Lo dichiariamo nelle riunioni collegiali, durante i colloqui coi genitori e alle volte perfino con gli alunni.
Nessun commento:
Posta un commento
(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)