Solo due parole per dire che forse è un bene e non un male il fatto che, come ha detto oggi Gilioli, dalle parti della Santa Sede sta venendo fuori tutto: non solo e non tanto la questione della pedofilia, ma soprattutto il fatto che da decenni la Chiesa Cattolica Romana è solo un erogatore di imposizioni e di divieti, un’istituzione ossessionata dalla libertà sessuale, dal fine vita, dalla fecondazione assistita, dalla rivoluzione genetica e così via. Non so se mi spiego. Se da quando c’è Ratzinger certe imposizioni e certi scandali sono chiari a tutti, allora significa che Ratzinger non ha dato il via a un’implosione (sempre secondo Gilioli) ma semplicemente che questo papa, a differenza del precedente, sta lavorando senza preoccuparsi di nascondere qualcosa sotto una coperta e fregandosene di avere un carisma madiatico. E a me sembra una buona cosa.
Pensare alle implosioni, ai tombini degli oratori che sanno tutto di tutti, ai grossi pesci che hanno capito di essere dentro un acquario troppo piccolo, significa, forse, essere anticlericali. È male essere anticlericali? No, ci mancherebbe, però talvolta lo si è per una sorta di comodità ideologica o intellettuale. Sia chiaro che scrivendo queste poche righe ho sbadigliato cinque o sei volte. Insomma, non credo in dio e da una ventina di anni non partecipo alla tombolata organizzata dalla parrocchia.
bellissimo post, se non per la chiosa, dove è evidente che "hai dovuto" scrivere e mettere le mani avanti per non sentirti dire ah, tu, cattolico!. (e non dirmi che non è così, lo avrei fatto anch'io. cioè, io avrei scritto esattamente la stessa cosa, ovvero il post nel complesso. solo che ogni volta penso ma tu guarda se per qualche rompicoglioni sempre pronto a darti del cattolico-moralista-parola a caso che indica un pensiero retorico uno deve stare lì a spiegare. e a scrivere dio in minuscolo che, come dire, mi sembra un po' 'na cazzata. tu scriveresti allah in minuscolo?
RispondiEliminaIn simpatia, eh, disagia'
:)