venerdì 18 novembre 2011

il segnapagine del 18.XI.2011

dello Scorfano e del Disagiato

Suzukimaruti, Vita quotidiana del cittadino italiano dal 12 novembre 2011 in poi: Passano poche ore dalle sue dimissioni e Berlusconi già ci manca: la vita senza cattivi esempi è più dura, l’autostima senza termini di paragone di infimo livello è più difficile da conquistare, la salutare pratica dello spurgo quotidiano dell’indignazione diventa sempre più difficile da praticare.
Tinni, Fabio Volo: Qualche settimana fa un amico mi ha prestato un libro di Fabio Volo, sostenendo che mi avrebbe fatto bene leggerlo. E io, che l'avevo sempre sentito criticato od osannato (specie la prima, a dire il vero, visti gli ambienti che frequento) senza mai averlo aperto, ho deciso di lanciarmi in questo esperimento antropologico.
Metilparaben, No, che non sono entusiasta: Ora, io spero sinceramente che questo esecutivo si comporti nel migliore dei modi possibili: però acclamarlo come il governo che ho sempre sognato, quello che può dare al paese la svolta di cui avrebbe bisogno, mi parrebbe un tantino grottesco.
Ufficio reclami, Il lavoro dei tuoi sogni: L’annuncio che segue è stato pubblicato settimane fa da una nota azienda alla ricerca di personale (leggi: commessi) per l’apertura di un nuovo negozio. Il lettore dovrà indovinare di quale nota azienda si tratta...
Candido, Non me la sento di esprimere un giudizio sul governo Monti: La quantità di elogi sperticati che vengono intessuti a maggior gloria di questi ignoti tecnici sono il segno che nessuno sa davvero chi siano e pertanto tutti ne parlano bene per non sfigurare in società...

1 commento:

  1. no vabbè, il post di Suzukimaruki è da ovazione.
    è incredibile perchp anch'io in questi giorni pensavo, in tutte altre forme, ovvero scompostamente e disordinatamente, lo stesso tipo di cose. cioè erano intuizioncini, tipo sti ministri sono di quelli che sanno le lingue, di quelli "seri", e pensavo che, da un punto di vista, non so come dire, di immaginario, c'entrassero poco con gli "italiani". sai quando pensi mmm, vabbè, questo è bravo, ma nun ce piace. mejo quell'altro, più cazzarone, più cincischione, che magari ce prende pure un po' per il culo, ma almeno ce fa divertì?
    quelle situazioni da festa di matrimonio di una volta, che c'è il parente che alza il gomito e diventa insolente e molesto ma fa ridere, e quello che si è sposato, è serio e impostato e irrita e viene guardato con distanza...
    insomma trovo il post molto bello, e molto molto vero. e molto italiano, anche. ma nel modo opposto in cui lo direbbe Stanis (di Boris).

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)