lunedì 31 gennaio 2011

il segnapagine del 31.I.2011

Linkiesta.it: è nato in Italia un nuovo giornale digitale.
In coma è meglio, Il gusto di far morire Carlo: «La stupidità non si divide e non si somma, è sempre tutta intera. Questo significa non solo che prendere uno stupido o prenderne cento è la stessa cosa, ma significa anche che basta una sola persona stupida per avere una società di stupidi».
Rafeli, Dice il saggio: «Dice il saggio: vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo. Dico io: ma come si fa? Vivessi questo giorno come fosse l’ultimo, secondo te sarei qui a leggere pdf sul monitor sorseggiando caffè tiepido e sciapo?»
Terminologia etc., Bullismo, mobbing e bullying: «Un’insegnante mi diceva che il bullismo nelle scuole è sempre più diffuso. Riflettevamo sulla parola, che non deriva direttamente da bullo ma è un calco dell’inglese bullying…».
La nuova eresia, Sopprimere le rivolte: «Così come Mubarak ha potuto spegnere internet così può fare qualsiasi governo, dal più dittatoriale a quello più democratico, se si dovesse trovare in pericolo. Anche i governi democratici possono prendere il controllo di internet e della telefonia mobile in qualsiasi momento».
Disma, Sono donna e dico basta: «Trovo che la gallery/iniziativa di Repubblica “Sono donna e dico basta”, sia una delle cose più imbarazzanti che mi sono capitate sotto gli occhi negli ultimi mesi».

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)