Ottagono irregolare, Il mio principio è più lungo del tuo: «Il motivo per cui non combatto battaglie di principio è costituito quasi interamente dai potenziali compagni di battaglia. Magari alcuni principi andrebbero anche difesi, ma tanto diventerebbero strame a causa dei loro difensori. Anzi, aggiungo: più il principio è nobile e importante, più sarà oltraggiato da chi lo sostiene».
Letti separati, Strane forme di cecità: «Alcuni miei studenti son poveri cristi, ciechi al viso degli altri: trattano il volto umano – l’oggetto più significativo, affascinante e bello di tutta la realtà – come fosse un albero, un muro o un palo della luce».
Il Nichilista, Sgarbi: Gomez è un «mafioso»: «Ma loro come potevano immaginare che Sgarbi si sarebbe messo a urlare e vomitare insulti senza senso? Avrebbero tanto voluto raccontare il caso Ruby per filo e per segno e commentarlo pacatamente (per quello avevano invitato Sgarbi), ma proprio non ci sono riusciti».
Claudio Fava, Il silenzio dei padri: «I padri che amministrano le figlie, che le introducono alla corte del drago, le istruiscono, le accompagnano all’imbocco della notte».
Alberto Cane, Indignatevi: «Non è la vergogna che fa le rivoluzioni, tuttavia la vergogna è già una rivoluzione in qualche modo. Se un'intera nazione esperimenta davvero il senso della vergogna è come un leone accovacciato pronto a balzare».
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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)