mercoledì 4 aprile 2012

il segnapagine del 4.IV.2012

dello Scorfano e del Disagiato

Fabio Germani, La depressione al tempo della crisi: La crisi colpisce tutti, indistintamente. Giovani che non trovano lavoro. Cinquantenni che lo hanno appena perso. Imprenditori pieni di debiti e a rischio fallimento. Pensionati ai quali è stato tagliato l’assegno. E nel frattempo aumentano i suicidi.
Le stanze di Gaia, Lezione: Io voglio entrare in classe e fare lezione. Arrivare a scuola, aprire la porta dell’aula, trovarci dentro la mia classe e fare lezione. Tutti i giorni. Soprattutto se siamo ad aprile e la classe è una terza e fra due mesi c’è l’esame. Ma anche con le prime o le seconde voglio far lezione. Allora uno dice: vai, falla. Eh. Pare facile. Invece.
Pensavo fosse amore..., Immortalità: L’idea più chiara dell’immortalità me la danno i ragazzi qui che all’uscita da scuola attraversano un viale con tre corsie per senso di marcia e i binari della tranvia incuranti dei semafori rossi, delle macchine e dei motorini che sfrecciano. 
Giulio Cavalli, Legge crescita Regione Lombardia: un nostro piccolo risultato: L’ostruzionismo che abbiamo condotto in Aula sulla legge crescita ha prodotto almeno un risultato importante: lo stralcio dell’articolo 36, quello che implicava l’estensione delle concessioni autostradali a interventi insediativi esterni.
ilNichilista, Il problema dell'autodittatura digitale: In psicologia cognitiva, la tendenza a credere in ciò che conferma il nostro sistema di credenze ha un nome: ‘confirmation bias‘. E’ un meccanismo del nostro modo di pensare che, in altre parole, ci ‘costringe’ a vedere solo ciò che vogliamo vedere – e ignorare il resto.

1 commento:

  1. Riporto qui il mio commento sul post de ilNichilista:

    Non saprei, a me sembra un falso problema.

    Supponiamo di volerci informare escludendo Internet e i motori di ricerca. A cosa ci rivolgeremmo? A un quotidiano? A un settimanale di approfondimento? Credo che succeda la stessa cosa con i supporti cartacei: chi scrive su (per dire) La Repubblica sa che il lettore è già orientato politicamente e si aspetta che le notizie abbiano un certo taglio. Allora quale sarebbe la soluzione per leggere un punto di vista obiettivo? Nessuna, ma quella più vicina consisterebbe nel leggere diversi quotidiani. Analogamente per quanto riguarda i TG.

    Quanto detto sopra è equivalente a cercare più fonti su Internet, senza fermarsi al primo risultato offerto da Google e in questo gli utenti del web non sono tutti uguali. Inoltre, trovo che i social media come Facebook possano persino tornare utili, in quanto i contatti condividono informazioni da fonti che non sempre sono comuni.

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)