Aciribiceci, Business plan: Al momento ho quasi trentanove anni. I miei genitori sono entrambi vivi, direi che per ora non c’è problema. Stando alle aspettative di vita media nazionale, saranno vivi per almeno altri sedici anni. Quindi per sedici anni sono a posto. Posso continuare tranquillamente coi lavoretti precari, come faccio adesso. Tra sedici anni, avrò cinquantacinque anni.
Cattiva maestra, L'aspartame visto da Report: Ieri sera a Report si sono occupati dell’aspartame, uno dei più diffusi e utilizzati dolcificanti artificiali al mondo, chiedendosi se possa essere dannoso per la salute. Per molti versi, la puntata ricordava quella dello scorso novembre dedicata ai telefoni cellulari, in cui fu dato ampio spazio ai sostenitori della loro presunta pericolosità, trascurando alcune evidenze che avrebbero reso più complicata la dimostrazione della tesi dell’inchiesta.
Un tal Lucas, Se non ora quando un cazzo: Hanno voglia poi a Repubblica a far firmare appelli contro la violenza sulle donne. Questa è violenza, bisogna farglielo notare. È da stronzi mettere in primo piano una donna che si passa la lingua sulle labbra con il titolo sopra riportato “Approfitterò delle tue labbra”.
Gad Lerner, Il razzista Stiffoni: Ma i razzisti italiani agiscono in buona fede o sono consapevoli della menzogna con cui adescano la credulità dei loro elettori?
ScuolaOggi, Gli imbonitori dei collegi docenti vendono aria fritta e rovinano la scuola: Con il pensionamento di molti presidi della vecchia guardia, che rimpiangeremo, ci troveremo sempre più spesso a doverci confrontare con imbonitori incompetenti, come quella che mi ha spiegato chi è il dirigente di oggi, che saranno i certificatori del prossimo fallimento totale della scuola italiana.
Il 30 aprile 1945, all'età di 56 anni, insieme alla donna che aveva sposato il giorno prima e che si chiamava Eva, si tolse la vita Adolf Hitler.
Trovo che l`articolo di Scuola oggi ("Gli imbonitori...") sia di un`impressionante aderenza alla realtà che osservo dall`introduzione delle funzioni - obiettivo a questo momento. Una scuola che ha perso la sua natura di "comunità", ha perso e basta.
RispondiEliminaIo trovo che l'articolo sia in alcuni momenti esagerato; ma che comunque dica la verità, anche quando la esagera.
EliminaMah, venivo per criticare proprio quell'articolo, anche se le mie esperienze con i DS non sono particolarmente buone: accanto ad un paio di figure eccellenti, ho visto due o tre figure senza infamia e senza lode (ma con qualche meschinità) e un paio di sonori imbecilli.
RispondiEliminaNon so se l'attuale concorso sia una buona forma di selezione, ma non mi sembra questo gran strappo rispetto al passato, nonostante sia stato fatto con i piedi, quindi non vedo perché ora si debba determinare chissà che cambio di prospettiva.
Ma mi domando una cosa: i presidi non sono alla fin fine insegnanti? E com'è che per il cambio di ruolo si finisce per attribuirgli un cambio antropologico? Forse la posizione attira gli assetati di potere, ma mi sembra parziale, come ipotesi.
Inoltre, io credo che molto dipenda dalla struttura scolastica: la legge vuole molto dal Preside, ma gli dà ben pochi poteri effettivi per fare il suo lavoro. Quel che può fare è essere petulante e sperare per il meglio.
Per quanto riguarda l'articolo, tutto nasce dal dialogo con un'imbecille, che rimane aneddotico e poco significativo in sé (anche se posso capire lo scoramento di chi si è dovuto sorbire quel machiavellismo d'accatto).
Uqbal