Alberto Cane, Mosca, caccia senza tregua alle Pussy Riot: Le stanno cercando nei licei, nelle sale da ballo, nei piano bar di Mosca. Ma l'impresa è ardua perché i loro identikit son del tutto vaghi. Giovanissime, musiciste, attrici, amano il linguaggio scurrile. Si fanno chiamare "Pussy Riot" (eh, eh) e sono già famose dalla Siberia agli Urali e ai Carpazi per merito dei filmati su youtube.
La versione di Bisax, Il popolo della riverginità: Hai passato anni a ingoiare tranquillamente ministri che rispondevano ai giornalisti con rutti e scorregge, o mostrando il dito medio, hai sostenuto un governo che spergiurava che Rubyrubacuori fosse la nipote di Mubarak, hai finto di non sentire quando il tuo presidente del consiglio dichiarava che Vittorio Mangano è stato un eroe...
Aciribiceci, Decalogo luddista: La modernità, gli e-book, mia zia? Va bene. Qua di seguito c’è un elenco in dieci punti. Dieci innovazioni parzialmente o totalmente fallimentari. Dieci migliorie che si sono rivelate solo pseudo migliorie. Alcune inutili, altre fastidiose, altre ancora che sarebbe necessario perfezionare.
Andrea Cortellessa, Ma dobbiamo continuare: Era superstizioso, Elio. I suoi amici lo sapevano bene, ed evitavano di sfidare la sua collera leggendaria. C’è anche chi fra loro – come a ironicamente sancire un discepolato “segreto” – ha mutuato una sua superstizione a rovescio: impostando la sua opera proprio su quel numero, otto, che Elio chissà perché evitava come la morte.
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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)