venerdì 4 marzo 2011

Gli stessi pastori

di Sempre un po' a disagio

Mercoledì 2 marzo l’ultimo segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica Mikhail Gorbaciov, quello che riportò la proprietà privata in Russia, quello che restituì la terra ai contadini, quello che abolì l’articolo 6 della costituzione sovietica, cioè quell’articolo che fissava il primato e il ruolo guida del Partito Comunista Russo, ecco, Gorbaciov, quello che fece di tutto per valorizzare la trasparenza negli affari politici del suo paese, che riportò la libertà di stampa e di manifestazione, quello che mise in atto altri processi che portarono alla dissoluzione dell’URSS e del suo partito e all’abbattimento del muro di Berlino e di quel muro metaforico ma concreto che divise il mondo in due, e quello che nel 1990 ricevette il premio nobel per la pace, nel giorno del suo ottantesimo compleanno questo uomo, insomma, ha detto:  
Mosca dovrebbe trarre "una lezione" dalle rivolte del Nord Africa. La gente non vuole essere un gregge guidato per decenni dagli stessi pastori. Il “potere verticale" portato avanti in questi anni del Cremlino è guasto nell'anima. Putin e Medvedev devono capire che il loro tempo ha un limite.  








Guardate, io non sottolineo questa cosa per non apparire miope e perché grande esperto di geopolitica. No, semplicemente perché ora queste pesanti critiche, non nuove, vengono accostate alle rivoluzioni di questi ultimi due mesi. Ma anche per un altro motivo. E cioè che un po’ mi sono rotto le palle di aspettare che sia Saviano a scrivere due righe sulla repressione russa, di vedere la sua faccia profetica da Fazio e di leggere sulla vostra pagina Facebook, sotto la voce “libri”, titoli come "Gomorra" o "La bellezza e l'inferno". Mi sono rotto dell'indignazione ritardataria di questi giorni, di sentir dire, quando la polveriera ha preso fuoco (quanto ci piace questa espressione in questi giorni), che il nostro Pres. del Cons. è stato amico di una dittatura e che a questa gli ha fornito armi e mezzi e guardate le foto mentre si abbracciano e che Putin si è opposto alle regole dell’Unione Europea e che certe cose dovevamo vederle prime e che siamo stati con le mani in mano. Fantapolitica, direte voi, ma sarebbe bene ascoltarlo questo ottantenne che ci ha fatto fare un bel giro di boa, fare due calcoli e tentare, con gli strumenti che abbiamo a disposizione, di collegare i fatti. Poi le dico, queste cose, perchè sono uno pesante e noioso. Ma questa è un'altra cosa.

5 commenti:

  1. lo so, parlo un po' troppo dei fatti miei, ma volevo dire che quando ero giovane son stato ai funerali di Berlinguer (che ci potrei scrivere un racconto su quell'avventura) e mentre ero in fila per varcare la soglia di Botteghe Oscure e salutare il defunto, proprio mentre ero sotto al grande balcone della sede del PCI, su quel balcone Ettore Scola stava intervistando Gorbaciov e a molti di noi pareva che stesse cambiando il mondo.

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  2. Ecco, a me una cosa così, ma anche più piccola, non è mai accaduta.

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  3. vogliamo aprire un dibattito sulla lista Saviano, questa qui http://www.tempi.it/saviano-vieni-con-me-i-dieci-motivi-cui-vale-la-pena-vivere? @peppe: bella storia

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  4. Che poi questa lista l'ho sentita da Saviano stesso alla radio. Devo però dire che la cosa della mozzarella di bufala mi piace.

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  5. Anch'io quando ero giovane sono stata ai funerali di Berlinguer (no, la camera ardente no). Erano secoli che non ci pensavo. Sì, lo so, c'entra poco col post.

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)