Don Andrea Gallo non è un uomo di chiesa come gli altri. Già, ma come sono gli altri? Gli altri non sono come lui, e cioè un prete che sin dall’inizio della sua carriera si è fatto voler bene per i suoi metodi educativi originali, per la sua pedagogia non repressiva che lo spingeranno presto ad esser chiamato "prete comunista", un presbitero che preferisce alla chiesa la strada perché solo per strada si possono incontrare gli ultimi, i poveri, gli emarginati. Per questa condotta da prete diverso e originale, la sua biografia ci racconta di spostamenti e allontanamenti “forzati”, o comunque con motivazioni poco chiare, da parte dei suoi superiori, fino al suo arrivo alla parrocchia di San Benedetto al Porto dove fonda una comunità. Sta tra gli ultimi e i poveri, è vero, ma poi? Perché qualcuno, forse per offenderlo, l’ha definito un uomo di chiesa comunista? Perché è per la liberalizzazione delle droghe leggere, perché è stato amico di De André e di Fernanda Pivano, perché ha compiuto un atto di disobbedienza civile fumando uno spinello dentro il palazzo del Comune di Genova, perché ha partecipato al Genova Pride 2009, perché ha cantato "Bella ciao" nella chiesa di San Benedetto al Porto? Sì, questi, molto probabilmente, i motivi che l’hanno reso un prete da marciapiede, come ama definirsi lui.
“I miei vangeli non sono quattro. Noi seguiamo da anni e anni il vangelo secondo De André, un cammino cioè in direzione ostinata e contraria. E possiamo confermarlo, constatarlo: dai diamanti non nasce niente, dal letame sbocciano i fiori”, ha dichiarato anni fa e con quel "noi" molto probabilmente intende lui e la sua comunità di fedeli altrettanto diversi e rivoluzionari. “Comunque è vero, sono comunista. Non dimentico mai la Bibbia e il Vangelo. E non dimentico mai quello che ha scritto Marx”, scrive, invece, in uno dei suoi libri. Perché di libri di, e su, Don Andrea Gallo ce ne sono tantissimi sugli scaffali delle librerie: Le preghiere di un utopista; Osare la speranza; Io non taccio. Prediche di Girolamo Savonarola; Se non ora adesso; Come un cane in chiesa. Il Vangelo respira solo nelle strade; Io cammino con gli ultimi; E io continuo a camminare con gli ultimi; Di sana e robusta costituzione; La buona novella. Perché non dobbiamo avere paura e poi tanti altri.